L’8 Settembre 1960 John Fitzgerald Kennedy, candidato del partito democratico che nelle primarie si confrontò prima con Lyndon Johnson e poi nella campagna elettorale vera e propria con Richard Nixon, viene eletto 35° presidente degli Stati Uniti d’America. E’ entrato nella storia principalmente per le sue idee alquanto ardite, per l’epoca, riguardo all’integrazione razziale, poiché appoggiò apertamente le istanze di Martin Luther King, e soprattutto per aver impedito che la crisi dei missili di Cuba del 62 sfociasse in una guerra che avrebbe cambiato il volto della Terra come la conosciamo oggi. Durante la campagna elettorale attraverso i cinquanta stati c’era la necessità di lasciare del materiale propagandistico alle folle che radunava; veniva considerato quindi chiave per il presidente un opuscolo in cui veniva spiegata la filosofia di governo, le modifiche, le innovazioni e i benefici per il popolo che avrebbe portato la sua presidenza nel caso fosse stato eletto. In questo breve opuscolo in particolare campeggiava ovviamente una foto in primo piano del candidato fatta da una famosa agenzia pubblicitaria nota per la qualità dei suoi servizi. Il problema si presentò quando il team d supporto di Kennedy fece stampare centinaia di migliaia di copie di questo opuscolo che avevano come copertina la suddetta foto, su cui però, nella parte inferiore, compariva in chiaro il logo dell’agenzia pubblicitaria. Il problema era lampante. Se l’agenzia si fosse accorta che era stato pubblicato il suo logo senza precisa autorizzazione avrebbe senza dubbio fatto causa al candidato per uso improprio di un marchio con risarcimenti senza dubbio non sostenibili per una campagna elettorale per cui già scarseggiavano sostentamenti. Come fare? Buttare via migliaia di dollari e rifare...
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