Un abbraccio a Luca.

Il primo pensiero di oggi va a Luca Lorandi, che mentre era impegnato ad aiutare la nazionale italiana come scout, a seguito di un trauma causatogli dalla caduta accidentale di una lastra di ferro cadutagli sulle dita,  ha riportato il distacco della prima falange del dito medio e di gran parte dell’anulare. Mentre l’anulare è stato possibile riattaccarlo con un delicato intervento, la prima falange del dito medio è purtroppo andata distrutta.

Non ci interessa ne l’aspetto legale, ne quello assicurativo, ma semplicemente vogliamo esprimere la nostra solidarietà ad un amico che ha subito una grave trauma. La perdita di una qualsiasi parte del nostro corpo è non solo psicologicamente un importante trauma, ma lo è anche praticamente. Pensate solo all’uso della tastiera per il pc o il telefonino o le altre molte applicazioni in cui le nostre dita sono spesso implicate. Siamo dunque vicini a Luca e gli esprimiamo tuta la nostra solidarietà.

Ovviamente del risultato della nazionale lasciamo gli esperti di tecnica e sintassi discutere e trovare giustificazioni, noi non possiamo che ringraziare i ragazzi presenti per l’impegno ed esprimere il nostro sconforto per l’ennesima brutta figura alla quale l’Italia del football tutta, è stata sottoposta. Per fortuna non ci mancano tecnici ed oratori per riuscire a giustificare queste ennesime sconfitte oltre che rilevare l’ennesima brutta figura sulla comunicazione. Il sito federale non riporta notizie ne dell’incidente a Luca, ne dei risultati. Neanche un articolo di Marino su Repubblica per informare di quanto accadeva nella capitale. Peccato il coraggio che chiediamo ai ragazzi in campo dovrebbero averlo tutti, anche nell’accettare le brutte figure e nell’assumersene le responsabilità. Saremmo tanto contenti di leggere una volta un titolo:” L’Italia a vinto” e discutere sull’ignoranza di chi scrive sull’uso appropriato dell’H, anziché non leggere niente e vergognarci in silenzio, proprio senza poter dire un “H”.

Venendo a noi, è finito ieri il camp che avrebbe dovuto servire a cercare una condizione atletica accettabile in vista degli impegni prossimi. Grande il lavoro fatto da Alfredo, ma troppo pochi i presenti che ne hanno potuto giovare. Bene i rooky, fantastici gli under quindici che hanno dimostrato quanto abbiano voglia di  mettersi in gioco, troppe scuse da parte dei cosi detti veterani. Il football non è per tutti, nessuno vi ha mai chiesto quanto siete grossi, o quanto siete veloci, ma le domande poste riguardavano il vostro carattere: Se non avete le palle per rispettare voi stessi ed i vostri compagni, vi ringraziamo per il cammino fatto fino ad ora con noi ma non accettiamo più le vostre scuse. La nostra maglia sulle vostre spalle ci da fastidio. Le assenze per motivi diversi dal lavoro non saranno più tollerate. Abbiamo  tante persone che vogliono giocare e daremo a loro la stessa opportunità che voi pensate  debba essere vostra senza guadagnarvela. Sapete dal primo giorno in che squadra venivate a giocare, sapete dal primo giorno chi siamo e come la pensiamo, ci sono molte altre squadre con filosofie diverse a Milano e nei dintorni che vi permetteranno  con una modica cifra di poter sostenere di far parte della loro squadra, da noi il posto lo si conquista, non lo si compra. Martedì alle 20 cominciano gli allenamenti  per chi ha intenzione di far parte di questa squadra, per gli altri saremo felici di ritirare le attrezzature per darle a chi questa vogli ce la ha ancora.