Oggi al san Nicola domani la festa
Oggi pomeriggio seconda uscita all’oratorio San Nicola dove cercheremo di contaminare con la nostra passione i ragazzi under 15. A questo proposito mi viene in mente quella splendida immagine in cui un adulto regala ad un bambino un pallone da football dicendogli: “ Tieni ti regalo un sogno” ed il bambino stupito lo guarda e gli risponde.” Un sogno? A me sembra solo un pallone .” L’adulto di rimando ribadisce: “Dicono tutti così la prima volta.”. Ecco noi cercheremo di far nascere anche a loro un sogno, il sogno. Un sogno che nasce intorno ad un pallone dove piano, piano si materializzano tanti ragazzi che dapprima cercano di strapparselo quel pallone, poi cominciano a coprirlo con tutte le loro mani, che diventano sempre di più. Infine uniti in una squadra, impareranno a difenderlo e a combattere per portare quel pallone e le loro idee sempre più avanti, nel modo più leale e pulito possibile. un giorno quel pallone diventerà immaginario e resteranno solo le mani unite in una catena di amicizia e solidarietà, di condivisione ed empatia, che sono il motivo vero per il quale questo sport affascina. Sentirsi parte di un gruppo, sentirsi membri di qualche cosa alla quale tutti possono appartenere purché siano disposti a sacrificarsi per questo. Spesso arrivano ragazzi attratti da questa idea o da idee distorte di quello che potrebbe essere un gruppo di amici . Qualcuno pensa addirittura che la capacità di rovinarsi tracannando più birre di un altro o mangiando quantità industriali di cibo ne faccia un giocatore stimato, o sia utile per fare più facilmente amicizia. Altri ancora pensano che comprando giubbotti o magliette con il marchio della squadra si possa cementare un legame indissolu
bile con gli altri. Nei Rams non è così. La nostra amicizia, il nostro senso di appartenenza nasce dalla condivisione dei sacrifici per poter stare insieme a prepararci. Non abbiamo bisogno di birre per essere uomini, sudiamo, corriamo ripetiamo allo sfinimento gli esercizi impegnandoci seriamente con entusiasmo perché sul campo sappiamo che non ci sono scuse.Ognuno vale per quello che è capace di fare con i propri mezzi e il proprio carattere. Qualcuno ci mette un po’ di più di altri, qualcuno quando si rende conto che non potrà comprarsi il rispetto, ma solo guadagnarselo, preferisce trovare varie scuse per defilarsi, ma molti piano, piano cominciano a sentire un richiamo che le spinge ad andare sul campo anche quando potrebbero andare ad un concerto, ad un compleanno o semplicemente restare davanti ad un computer. Nessuno vi può insegnare a far parte di una squadra, sta al vostro onore non mentire a voi stessi e ai vostri compagni. Non si studia il giorno prima quando c’è allenamento, ci si prepara per tempo per esserci all’allenamento. Tutto questo non è facile, per questo il football non è uno sport per tutti, per questo i Rams sopravvivono nel tempo. I suoi giocatori ne hanno capito la bellezza e quello che per gli altri sono sacrifici per noi sono appuntamenti inderogabili. La squadra ci aspetta, che sia Madonna o qualche altro cantante ad aspettarci, ma non certo i Rams. Mi auguro che anche oggi possiamo riuscire a trasmettere queste cose quando consegneremo ai ragazzi i nostri palloni, mi auguro che questo sia lo spirito che aleggerà anche domani sera al Saini alle 20 quando insieme concluderemo la stagione.Non ci distinguiamo per le magliette o i marchi, quelli siamo orgogliosi di portarli perchè ci rappresentano, ma ci piace distinguerci per educazione, civiltà, lealtà nei comportamenti. Rams is enough.