Incontro a San Nicola
Ieri pomeriggio ci siamo recati nella parrocchia di San Nicola in Via Giuseppe Cesare Abba, 45, dove abbiamo incontrato Don Stefano. Ci eravamo conosciuti lo scorso anno quando per la prima volta eravamo andati a spiegare il football durante uno dei camp sportivi da lui organizzati tutti i pomeriggi del mese di giugno per i ragazzi della parrocchia. Questa volta abbiamo convenuto che non ci saremmo accontentati solo di spiegare il gioco, ma che avremmo voluto un rapporto più proficuo per ambedue. Noi avremmo co
minciato a reclutare i giocatori per la nostra under quindici e i ragazzi avrebbero cominciato a poter giocare con continuità. Abbiamo quindi fissato il 13 di giugno alle 14.30 come primo incontro che lasceremo aperto a tutti coloro i quali volessero capire un po’ di più del gioco durante un allenamento tipo, per poi passare dalla settimana dopo a tre allenamenti settimanali, il lunedì, mercoledì e venerdì sempre dalle 14.30 alle 16.30, sempre sul campo della parrocchia. Mentre pensavo dove avremmo trovato il tempo, gli aiutanti e le risorse per gestire questo fondamentale aspetto, ci viene incontro Roberto Sgarra, il mitico Sgarrino, cornerback Rams anni 80, il quale ha un figlio che frequenta l’oratorio, che saputa la cosa si è impegnato mercoledì 13 a darci una mano, mentre il figlio ci sarà ma dovrà rimandare il suo debutto a causa di una frattura al polso procuratasi giocando a calcio. Siamo come sempre entusiasti di poterci confrontare con ragazzi giovani e potergli far conoscere e, speriamo, apprezzare il nostro sport ma soprattutto la nostra filosofia di sport. La nostra idea è di riuscire a produrre un modulo esportabile in altre parrocchie e di rendere ogni squadra autonoma, compreso far crescere a fianco dei giocatori degli arbitri. La cosa che più ci spaventa è dove
trovare le risorse economiche per acquistare le prima attrezzature, ma confidiamo che qualcuno prima o poi capisca l’importanza dello sport nella formazione dei giovani e preferisca investire in attrezzature al posto che in ripetizioni scolastiche. Si perché come sempre, se la squadra dovesse riuscire a partire, pretenderemo un miglioramento nel rendimento scolastico da parte dei giocatori. Crescita sportiva e personale devono andare di pari passo, studiare ed allenarsi con costanza per poter disporre di più tempo libero e maggiori soddisfazioni.
La sfida non è certo facile, ma no mi ricordo di cose facili che i Rams hanno realizzato. Per cui, chiunque voglia darci una mano come sempre sarà il benvenuto e questo volta il compenso è molto maggiore del solito. Nulla vale infatti la soddisfazione di far divertire, insegnandogli valori importanti, un ragazzo. Intanto il nostro ringraziamento va a Don Stefano e al suo entourage che ci hanno dato questa opportunità, che speriamo di riuscire a sfruttare la meglio. Facciamo in modo che anche loro sappiano che: “La gente come noi non molla mai”.