Oggi la festa degli innamorati.

Ovviamente credo che nessun innamorato abbia bisogno di una festa che non potrebbe che essere riduttiva rispetto all’amore con la a maiuscola. Spesso però ci sono amori che vengono dimenticati o sottovalutati. Poche volte ci soffermiamo a pensare a quante persone amano il loro lavoro, o la loro missione. Siamo abituati  a pensare, sbagliando,  che il motore del mondo siano i soldi, mentre i soldi ,sono solo il motore per chi non sa amare, o per chi tradisce un amore. In questi tempi di crisi ci rendiamo conto come la disperazione di questo periodo nasce per molti, dal non poter fare o trasmettere quello che amano. Pensate ad un medico che ha studiato con amore per tanti anni per mettersi al servizio degli altri e che improvvisamente si trova disoccupato, senza poter esercitare, non sarebbe disposto a lavorare gratis? Secondo voi è lo stipendio che spinge un pompiere a fare il proprio lavoro con coscienza o è l’amore per esso? E i poliziotti? Poi ci sono quelli, pochi, che fanno un lavoro che non amano solo perché incentivati dallo stipendio, ma quelli appartengono a quelli che oggi non possono festeggiare, oggi non è la loro festa, la lor festa è quella dei poveri di spirito, di quelli che pensano di essere eterni e che ritengono l’accumulo di ricchezze un piacer di per se stesso. Da piccolo ridevo di queste persone quando leggevo su Topolino di Zio Paperone, oggi mi intristisco quando ne incontro. Pensate solo recentemente ad un dittatore che scappava  con milioni di euro nelle banche di mezzo mondo qualcuno lo ha invidiato? Pensiamo per tornare a cose più vicine a noi , se  non siamo tutti disposti a pagare per giocare a football? Vi piacerebbe giocare con un compagno di squadra che dicesse che con voi gioca solo se lo pagano? Pensate che uno disposto a non giocare se non viene pagato ami molto questo sport? No , questo sport mi ha insegnato che non mi compra, mi conquista, mi insegna ad amarlo e a rispettarlo insegnandomi che non è mio ma che io ho il dovere di conservarlo pulito per i prossimi che giocheranno, come hanno fatto i miei allenatori con me: i giocatori futuri ce lo hanno prestato e noi dovremo riconsegnarglielo. Ecco, stasera sul campo festeggeremo insieme la nostra festa, la festa degli innamorati di questo sport che non ha mai tradito chi a lui si è rivolto. Ha sempre permesso a chi si allena con costanza, determinazione, passione in poche parole con Amore, di migliorarsi, di crescere, senza mai urlare, dando i consigli giusti, facendogli  capire quanto sia gratificante raggiungere traguardi impensabili se si è disposti a seguirlo.
Stasera tutti insieme troviamoci puntuali sul campo dimostrando ancora una volta che amiamo questo sport e questa squadra almeno quanto questo sport e questa squadra amano tutti quelli che di loro si sono invaghiti.