Il giudice aveva avvertito, noi avevamo avvertito, ma fummo tacciati di faziosità

Il giudice federale della FIDAF  nelle motivazione della sentenza del 2009 sostiene di Maurizio ”..Le intemperanze, le scorrettezze e i comportamenti antisportivi che il Sig. Maurizio VISMARA ha proposto ai giovani atleti come esempio si sono ripetuti in costante successione, riferiti da persone differenti …” ma la dirigenza Seamen decide di lasciarlo al suo posto, in una successiva occasione il giudice cosi si esprime: “…Il fatto di recarsi di fronte alla squadra sconfitta a inveire per “festeggiare” la propria vittoria dimostra ancora una volta come il Sig. Maurizio VISMARA abbia una visione distorta dello spirito che governa le competizioni sportive e come non abbia nessuna remora a diffondere tale nefasta interpretazione, soprattutto di fronte agli avversari sconfitti e ai propri allenati, entrambi ancora nel pieno dell’età evolutiva e pertanto pericolosamente plasmabili dal comportamento degli adulti, soprattutto se ricoprenti posizioni che sono di esempio. Il comportamento gravemente antisportivo del Sig. Maurizio VISMARA risulta
quindi ampiamente provato; non ci si trova di fronte a un singolo momento di intemperanza inseritosi in un abituale contesto di correttezza – come più volte sostenuto dalla linea difensiva SEAMEN – ma di un vero e proprio stile di vita. Le dichiarazioni provenienti da più soggetti in differenti posizioni e in diverse
occasioni sono credibili e concordanti e danno un’immagine dell’allenatore VISMARA che molto si discosta da quello che dovrebbe essere il suo esempio ai giovani atleti allenati.….” Ancora una volta tutto ciò non è sufficiente ad allontanare l’allenatore dalle squadre giovanili così si arriva all’anno dopo con la seguente motivazione di sentenza: ” ..Il comportamento degli atleti SEAMEN è stato contrario a quel generale dovere di correttezza previsto dall’art. 1 del Regolamento di Giustizia e Disciplina. Infatti – ferme restando tutte le considerazioni contenute nella sentenza riferita alla partita del 20.12.2009 (depositata in Segreteria il 04.01.2010) riguardante il medesimo comportamento tenuto anche allora come ora in presenza di un consistente numero di minorenni – occorre considerare come la manifestazione inscenata dai SEAMEN abbia causato un ritardo nella cerimonia della premiazione (come da referto arbitrale), costringendo così tutti i soggetti presenti – comprese figure istituzionali – a subire le conseguenze di tale comportamento inappropriato e inopportuno.
capo B: ruolo della dirigenza SEAMEN La dirigenza SEAMEN non ha posto in essere alcun intervento per arginare il comportamento scorretto e offensivo dei propri atleti, dimostrando così di condividerlo pienamente. …….E’ poi da segnalare l’atteggiamento del Sig. Maurizio VISMARA (tessera FIDAF D533/09)
il quale ha addirittura partecipato attivamente alla manifestazione, così confermando l’approvazione da parte della dirigenza SEAMEN e incoraggiando i propri atleti nel protrarre il proprio comportamento.
capo C: presenza di un’arma in campo Risulta ampiamente provato dalla documentazione acquisita (referto arbitrale e foto n. 3) che il Sig. Maurizio VISMARA (tessera FIDAF D533/09) ha portato in campo una spada di tipo “medievale” di consistenti dimensioni. La vigente disciplina in materia di armi prevede regole assai restrittive per l’argomento e qualifica un simile oggetto come “arma propria”, in particolare rientrante nella nozione di “arma bianca”, categoria per la quale non è consentito il libero porto al di fuori del luogo di custodia. Non risulta essere stata chiesta – né tantomeno ottenuta – alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza in tale senso né è stato dato alcun avviso alla società PUMA, organizzatrice dell’evento, del fatto che sarebbe stata portata un’arma in campo. Tale punto, per l’assoluta gravità del comportamento, deve essere approfondito, anche in vista di una segnalazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza e alla Procura della Repubblica competente per territorio…” Anche in questo caso non si è ritenuto provvedere al suo allontanamento, visto che comunque aveva vinto il campionato. In altra occasione il signor Mauro  Rivoltella ed altro dirigente Seamen da me avvertiti in presenza di testimoni, sulle precedenti denunce avute dal signor Vismara, da lui stesso confidatemi, ben guardandosi dall’aiutarlo, lo lasciavano al loro posto. Furono  informati dei fatti anche un altro Presidente di una squadra Fidaf    e anche altri allenatori e giocatori     dei Seamen i quali risposero che a loro bastava giocare e che non era compito loro. Il Presidente della squadra viceversa, mi riferiva di aver avuto rassicurazioni dal Presidente dei Seamen che      avrebbe fatto sempre accompagnare Vismara da un dirigente, pensavo al fine di prevenire, non certo di filmare. Ora quelli che sanno sempre tutto vorrebbero far passare me come colui il quale cerca di trarne vantaggio da questa vicenda? Ora qualcuno mi spiega che vantaggio si può avere da una vicenda squallida come questa? Qualcuno mi spiega cosa avrei dovuto fare più che scrivere queste cose circa un anno fa ed informare il vicepresidente? Qualcuno mi spiega come mai non solo Vismara non è stato allontanato prima che si rovinasse e rovinasse i ragazzi ? Qualcuno mi spiega come mai gli si è anche permesso di fondare la squadra femminile affidandogli la conduzione? Qualcuno mi spiega come mai  i dirigenti dei Seamen non sono intervenuti all’aeroporto per fermarlo ma si sono limitati a filmarlo?     Qualcuno mi spiega se è prassi normale che gli allenatori delle giovanili escano di casa con i preservativi in tasca? Se è normale che vedendolo infilarsi uno dei suddetti preservativi sul dito nessuno intervenga mentre davanti a questa persona c’è un ragazzo nudo? Qualcuno mi spiega se è normale in presenza di tanto schifo che nessuno si senta in dovere di fermare la squadra e spiegare ai ragazzi che vincere non è tutto e che aiutare un compagno di squadra costretto a subire queste vessazioni anche a costo di non giocare voleva dire aver capito perché si gioca a football americano? Ho vergogna di chi vuole far passare tutto ciò per normali prassi di spogliatoio, per fortuna in molte squadre tutto ciò non viene considerato normale ma aberrante. La cosa più schifosa è il pensare che se il signor Vismara avesse perso e non vinto i campionati, probabilmente sarebbe stato allontanato. Io prego per Maurizio, perché qualcuno possa aiutarlo a risolvere i suoi problemi che nessuno ha saputo risolvere inviandolo in centri specializzati, ma prego soprattutto per coloro i quali lo hanno sfruttato fregandosene dei danni che poteva arrecare a se e ai ragazzi a lui affidati. Noi ci avevamo provato a sensibilizzare sul problema, ma in troppi se ne sono fregati ed ora vengono a provare a cercare comodi capri espiatori. Potete cercare di ingannare qualche sprovveduto, ma non la vostra coscienza alla quale dovrete rispondere prima o poi.