Il giorno del ringraziamento
Quello che ci apprestiamo a vivere è un week end veramente intenso, ma soprattutto unico nella storia di questa squadra. Mai ci era successo di giocare una finale e di questo non possiamo che essere grati a Randy per l’enorme salto di qualità che ci ha permesso di fare. Al lavoro di Alfredo, sicuramente fondamentale per darci consapevolezza del nostro carattere, unire la squadra, e migliorare la nostra preparazione fisica atletica, alla preparazione sui fondamentali che Mike Lodish al camp, Jonnhy Tusa e Bill Currier e gli altri ci hanno migliorato, Randy ha saputo apportare, con grande umiltà, ma grande competenza una metodologia di allenamento, di preparazione e realizzazione strategica della partita degna della sua grande esperienza nel mondo del football. In breve tempo è riuscito ad adeguarsi al football a nove, sconosciuto negli States, ai nostri tempi di allenamento e ai fisici italiani, dando la possibilità a chiunque avesse voglia di giocare e di farlo al meglio. La sua unica ricompensa è e sarà la nostra riconoscenza e stima, esattamente quello che gli avevamo promesso ma che lui ha saputo guadagnarsi insieme al nostro affetto per le doti umane, prima che per quelle tecniche. Disponibile, gentile ma una parola fuori posto o un atteggiamento sopra le righe, pur avendone avuto spesso l’occasione. Oggi è a New York a festeggiare il giorno del ringraziamento con suo padre e la sua famiglia e domenica sarà nel palco con diversi miti del football a vedere Jets contro Bills (partita trasmessa da ESPN America canale 214 di Skyalle 19.00) , anche se siamo sicuri che il suo cuore sarà nel più modesto stadio di Vedano Olona dove alle 14.30 si disputerà Blacks contro Rams. Come non approfittare di questo di questo giorno per dirgli il nostro grazie. Un grazie che nasce dal più profondo del nostro cuore, e può stare tranquillo che faremo di tutto perché possa essere fiero di noi quando gli comunicheremo come si è svolta la partita, si perché sappiamo che, come lui ci ha insegnato, non è il risultato ma come si gioca la cosa più importante. Approfittiamo di questo giorno per fare una cosa che normalmente non facciamo, ma per lui facciamo volentieri una eccezione. Oggi o
ltre al giorno del ringraziamento è il compleanno del nostro quarterback della prima fase di riunione , oggi quarterback di Notthingam University, Luca Rossoni. Non è al quarterback che va il nostro pensiero, altri ne sono venuti e ne verranno, ma all’amico che ha saputo dimostrare la validità del nostro progetto sulla formazione dell’uomo, impegnandosi a fondo, nello sport ed imparando a farlo negli studi prima, e oggi nel lavoro. Il suo esempio ci ha stimolato, la sua grande sensibilità e il suo carattere han fatto si che a tutti manchi. Sono sicuro che domenica tutti quelli che lo hanno conosciuto sentiranno la sua presenza in panchina, ad incitarci e spronarci come tante altre volte ha fatto. Tanti auguri Luca e sono sicuro che Omar abbia tanta voglia di farti un regalo particolare domenica.