Il nostro campionato.

Da sempre siamo convinti che il football americano sia uno sport, anzi lo sport, che più si avvicina a quello che la vita sarà, e che preparandoci a giocare meglio ci prepariamo a vivere meglio. Per questo non riusciamo a capire come sia cosi difficile da accettare che a noi non interessa giocare per giocare, ne ci interessa contro quanti, ci interessa migliorarci, crescere e possibilmente farlo divertendoci. Qualcuno, non da noi, vorrebbe porsi dei limiti, qualcuno dice voglio giocare contro persone diverse, contro più squadre. Bene, noi da sempre abbiamo un solo avversario: noi stessi. Purtroppo o per fortuna ci dobbiamo battere con noi stessi tutti i giorni e migliorarci è molto difficile. Il football ci aiuta a renderlo più facile, ci da una motivazione in più per imparare a superarci. E’ strano come i più giovani lo capiscano prima. Domenica ho visto in tutte le squadre giocatori mettersi al servizio delle stesse, alcuni giocando fuori ruolo e cominciando a capire anche le difficoltà di chi spesso avevano criticato. Ho visto tanta gente adoperarsi perché tutti si divertissero, mi sono stupito di come giocatori dei Lanceri, schierati con il loro casco nel rispetto della loro identità di squadra, venivano in pochi minuti assimilati dalla nuova squadra con spirito di sincera collaborazione.. Mi sono stupito quando alla premiazione pur nella gioia di chi ha vinto, nessuno è stato mortificato. C’era un bene comune: Il football e attraverso lui la nostra crescita. Lo hanno capito  gli under 18 che ieri hanno contagiato tutti. Lo stesso entusiasmo è quello che ha contaminato grandi personaggi della NFL che ci chiamano per tornare o venire da noi, proprio perché coinvolti dal nostro messaggio.Alcuni nostri giocatori hanno anteposto, nel passato, il loro interesse personale all’interesse del football, cosi come alcuni dirigenti di società hanno anteposto l’interesse della propria squadra a quello della federazione. Il discorso a me basta giocare, oggi da parte di qualcuno si è trasformato in: voglio giocare contro molte squadre, senza curarsi questo cosa comporta da un punto di vista economico, o la qualità delle squadre contro cui gioca, o se questo è quello che è meglio per il football in generale. Ci piacerebbe che qualcuno si è chiedesse cosa dicevano i giocatori prima che la federazione fallisse negli anni 90? Qualcuno si chiedesse se spendere 45.000 euro per una segretaria sia utile allo sviluppo del football? Qualcuno si chiedesse come mai i Falcons, Puma e la squadra di Massa hanno chiuso? Come mai squadre con tradizione in giovanile non hanno più vivaio: Briganti, Frogs, Red Jackets, Blu Strorm, ecc.? Come mai squadre che giocavano a 11 sono passate a 9?.E’ questa la crescita del football, il trend vincente? Qualcuno si è chiesto come mai le squadre pre iscritte al campionato Lenaf sono solo dieci e la Lenaf deve affermare,  mentendo sapendo di mentire,   che la FIF chiude per convincere gli ultimi sopravvissuti che non ci sono alternative? Qualcuno si è chiesto se i 320.000 euro del bilancio preventivo, escluso il costo degli arbitri, possono essere spesi meglio, visto cosa riesce a fare la FIF a.s. con un bilancio consuntivo di 32.000 euro compreso gli arbitraggi, che per noi  non sono un costo?Nessuno si chiede se forse nel momento in cui la nazione annuncia sacrifici, sia assurdo aumentare di oltre il 30 % le spese? Qualcuno si chiede, prima di tentare di convincere altri a fare quello che a lui conviene, se quello è il bene del football? Tutti i Rams se lo chiedono tutti i giorni quando leggono come spendiamo i pochi soldi che riusciamo a trovare, e quello che riusciamo a fare, qualcuno che non era d’accordo se ne è andato dove questi conti non venivano mostrati o fatti,  convinti di giocare in un grande campionato, per poi accorgersi di dover cambiare squadra forzatamente. Diffidate di chi dice che i giocatori dei Rams sono cerebrolesi. I giocatori dei Rams sono informati e hanno anche la capacità di scrivere le loro emozioni su questo sito. Si impegnano non solo per i Rams, ma per il bene del football, che poi è il bene dei Rams. Ci basta ricordare l’impegno che misero nel 2009 per pubblicizzare ed organizzare lo Young Bowl ripreso da dodici telecamere, ci basta ricordare quante persone abbiamo indirizzato ai corsi arbitri, da quando istiutuimmo il primo corso per arbitri nel 1981. Per questo che continueremo a batterci. Il nostro interesse e poter giocare a football in una federazione che sia la casa di tutti e non la casa dei parenti ricchi, anche perché poi c’è il rischio che a casa dei parenti ricchi arrivi la finanza.