“Prepariamoci e partiamo…”
Domani affronteremo l’ultima partita prima dei playoff. Affronteremo gli Skorpions, una squadra che ci ha sempre dato filo da torcere. Anche loro, come i Lanceri, avranno un roster ridoto rispetto al nostro, ma proprio per questo dobbiamo stare attenti perché quando si è messi alle strette si tira fuori tutta la grinta e il meglio di noi. Un ottimo esempio di ciò lo abbiamo visto martedì. Alfredo ci ha sottoposto a un duro allenamento per vedere chi è degno di stare nella squadra (avere un casco e un paraspalle non vuol dire essere un giocatore di football) e per scremare chi non ha abbastanza forza di volontà. Leone ci ha dato una grande prova di ciò, continuando l’allenamento senza arrendersi e meritandosi il rispetto di tutti i compagni e dei coach. La partita di domani servirà a stabilire se giocheremo i playoff a Brescia o a Torino. Ovviamente questo dipenderà anche dal risultato della partita di questa sera che vedrà confronto i Black contro i Bengals, le due squadre fino ad ora imbattute. Domani, come ad ogni partita, dobbiamo dare il massimo. Tutti noi dobbiamo iniziare già da oggi a pensare quello che faremo , immaginare ogni azione, ogni corsa o ricezione, ogni blocco o placcaggio che dovremo fare . Bisogna essere concentrati e determinati per ottenere degli ottimi risultati. Ricordiamoci sempre che dobbiamo stare uniti e non dobbiamo avere paura di sbagliare, perché la paura ci rende deboli. Invece dobbiamo avere volontà. E’ la volontà che ci da la forza di andare avanti, di non mollare, di essere forti e di vincere. Come sappiamo bene abbiamo fatto molti sacrifici, ma “non si può esaltare il sacrificio di ieri, se non si è pronti a quello di domani”. Ragazzi ricordiamoci che noi siamo come dei guerrieri, abbiamo la nostra armatura, le nostre armi, i nostri compagni e degli avversari da fronteggiare e sconfiggere. In ogni battaglia bisogna calcolare molti fattori: il terreno, il numero nostro ed avversario, le nostre capacità, quello che sentiamo dentro e la coesione con i nostri compagni. Se non facciamo un blocco il nostro compagno è reso vulnerabile, se evitiamo un placcaggio (anche solo su un blocco) gli altri nostri compagni si troveranno un uomo in più da dover combattere. Giochiamo individualmente (facendo ciò che è di nostra competenza) ma pensiamo come una squadra. Bene ora prepariamoci e andiamo a prenderci la vittoria.
Fra Mira