Domenica scrimmage

Ieri sera allenamento a ranghi incompleti a causa di una fastidiosa febbre che gira in città, per qualche lezione universitaria protrattasi più a lungo del dovuto e per qualcuno che non ha ancora ben capito cosa vuol dire far parte di una squadra,  è stata comunque una buona occasione per lavorare su alcuni promettenti rooky e per continuare sui fondamentali. Domenica dovremmo cominciare  a renderci conto su come sarà la formazione per il prossimo anno e vedere chi ne vuole fare parte o chi antepone, altri legittimi interessi a quelli che condividono i propri compagni. Spero che ormai tutti abbiano capito che tra il dopo lavoro e una squadra di football americano agonistico ci siano grandi differenze. La principale sta nel fatto che al dopo lavoro possono andare tutti e rimanere soci per anni, in una squadra ma soprattutto nei Rams possono venire tutti, ma ci rimangono solo quelli che  hanno  il rispetto per i propri compagni e per la propria maglia. Qualcuno che voleva iniziare a giocare ha letto ieri dei test antidroga e appurato di cosa si trattava ha detto che cercherà altre squadre in cui tali test non sono previsti. Mi auguro che rimanga deluso, spero fortemente che tutti coloro che amano lo sport e questo in particolare, smettano di sottovalutare il problema, noi comunque ribadiamo che siamo a disposizione di chi vorrà essere aiutato, ma continuiamo e continueremo a batterci perché i nostri ragazzi non debbano convivere con chi non ha il rispetto per se stessoe per il proprio cervello. Drogarsi non è un diritto. Solo una disinformazione diffusa da chi vuole non essere riconosciuto come tossicodipendente, pur essendolo, ha cercato di far passare il termine droga come un qualcosa di non dannoso aggiungendogli l’aggettivo leggero. Solo uno stupido non si rende conto che è una contraddizione in termini. Se infatti il consumatore di droga è un drogato il consumatore di droghe cosi dette leggere cosa dovrebbe essere: un drogato leggero? No il termine drogato definisce chi fa abitualmente uso di droga, non esiste un drogato leggero o pesante esiste un drogato. Non sottovalutiamo questo problema, ognuno di noi può e deve fare qualcosa per combattere la diffusione della droga. Basta con il lavarci le mani, basta non far finta di niente. Non aspettiamo di piangere altri morti prima di renderci conto che la droga fa male. Oltre tutto favorisce l’integrazione con i nostri giovani di spacciatori delinquenti che senza l’esigenza di accettarli in quanto venditori di droga sarebbero facilmente individuati, emarginati ed arrestati. Non chiudiamo gli occhi, abbiamo combattuto una battaglia per non farci avvelenare dalla nicotina e accettiamo senza combattere chi ai danni della nicotina vuole aggiungere quelli del THC, contenuto nei derivati della canapa? Leggete i numerosi studi tra cui quello  del Professor Glyn Lewis pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet (27/7/2007), che rilevano la notevole maggior incidenza di manifestazione psichiatriche gravi (psicosi) in soggetti utilizzatori di cannabis. Leggete i danni provocati sugli spermatozoi, sul loro indebolimento e sulla aumentata percentuale di provocare gravi danni nella prole concepita da abituali consumatori di cannabis, come ampiamente dimostrato dagli studi del professor G.Nahas in “Keep of the grass”. Ditelo a coloro i quali pensano di essere dei play boy, o alla moda perché si fanno uno spinello: sono dei drogati destinati a produrre sempre meno testosterone. Sempre nei suoi studi Nahas ha dimostrato che la somministrazione cronica diminuisce la dimensione e il peso dei testicoli. Capito? Altro che play boy.  I problemi si affrontano, magari facendosi aiutare dagli amici veri, non li si rimandano per ingigantirli usando droghe. L’amicizia, la lealtà, la passione riempiono la nostra vita dandoci sensazione sconosciute  a qualsiasi droga, dobbiamo solo avere il coraggio e la pazienza di viverle e camperemo più a lungo per assaporarne il piacere. Combattiamo questa battaglia tutti insieme. Come sempre “Rams united never be defeated”