Grazie Luca.

Luca mi scuserà si pubblico uno stralcio della lettera che mi scrisse il 3 agosto del 2007.

“…. Da circa 4 mesi ho iniziato con te e con la squadra qualcosa che ho intenzione di portare avanti finché le gambe mi reggono, qualcosa che mi ha dato sensazioni che mai avevo provato, qualcosa che mi ha dato la carica di cui avevo bisogno in tante situazioni e che spero, anzi, sono sicuro continuerà a farlo. Il giorno in cui mi dicesti “Luca…oggi ti provo come QB…tu hai la testa e la determinazione per diventarlo ” le gambe mi tremarono, e credo fosse un cocktail di paura, orgoglio e onore che scorreva ad una velocità folle nelle mie vene. Da quel giorno ci furono 2 mesi di allenamento in cui  cercai di ascoltare da te anche ogni minimo respiro (anche se so che a volte mi arrabbio o ti rispondo)e di imparare tutto ciò che potevo in quei momenti. Le prime sere di questa esperienza facevo fatica ad addormentarmi : pensavo a schemi, errori e l’adrenalina o la rabbia di avere sbagliato prevalevano sulla stanchezza e sul sonno. Dopo due mesi di emozioni di ogni genere, posso dire di essermi divertito, di essermi arrabbiato, di avere preso qualche bella botta, di avere trovato amici grandiosi in squadra (compreso tutto lo staff), di essermi innamorato della palla (senza fraintese), di avere imparato schemi favolosi che quando vengono mi fanno sentire 3 metri in alto…insomma,  posso dire di essere migliorato (come anche tu a volte mi dici)!…ma quello che conta dopo avere elencato tutti questi “posso dire di”  è quello che  ancora non posso dire: di essere un giocatore, tantomeno un QB. Diventare QB è un pò il sogno di tutti i bambini che seguono il football e non nego che ormai sia diventato anche il mio, ma ciò che mi interessa di più in questo momento è diventare un GIOCATORE, un giocatore che esce dagli spogliatoi a testa alta dopo la partita sapendo di avere dato il massimo e di avere giocato a football, e di averlo fatto per una squadra.. anzi La squadra…I RAMS! Non mi interessa quando succederà ma COME succederà. Big io ti posso assicurare che ce la metterò tutta!  e ti dico questo con tutta l’umiltà di un ragazzo che accetterà ogni decisione presa dal suo allenatore,  con l’umiltà di un ragazzo che è consapevole di essere ancora insignificante ma che ha una voglia di fare che è fuori dal normale!

 …….man mano che passano i giorni oltre all’adrenalina sale anche la paura ( e di questo un po’ mi vergogno ma è così e non posso negarlo), la paura di far male, la paura di farmi male, la paura di non essere all’altezza e di non essere in grado di svolgere il mio compito! se da una parte queste paure mi bloccano e mi agitano, dall’altra al contrario mi fanno venire voglia di vincerle, ed è così che voglio iniziare quest’annata!”

Sono passati quattro anni dalla lettera scritta da quel ragazzo oggi in partenza per Notthingam, dopo aver conseguito il dottorato con 110 e lode, con un ottimo contratto di lavoro per una multi nazionale. Come nei college vengono esposte le maglie di chi passa professionista, il nome di Luca si affianca a quelli di tanti altri che nel tempo si sono affermati come uomini nel mondo. L’elenco è lungo e ci riempie di orgoglio. Sarei falso però se non dicessi che per me Luca non è solo un nome da aggiungere alla lista di amici, è molto di più, per una serie infinita di ragioni. Chi mi conosce sa che a questo punto normalmente smetto di parlare e mi giro arrabbiato per non riuscire ad esprimere quello che provo. E’ la prima volta che mi capita alla tastiera. Dopo Gigio anche tu, lasci l’Italia, ma certamente non i Rams,  e i Rams non lasceranno te. Grazie per tutto quello che hai fatto e per l’esempio che hai rappresentato e rappresenterai per tutti quei ragazzi che si avvicineranno al football. Noi continueremo ad impegnarci e a batterci perché nel curriculum venga scritto lo sport praticato e a che livello, riconoscendo allo sport il ruolo formativo che deve avere, e spero che un giorno quando dirigerai una grande compagnia iniziando a leggere un curriculum di un candidato, davanti ai tuoi collaboratori leggendo :” Ho giocato nei Rams” dicessi: “Preso” e davanti al loro sguardo interrogativo tu possa rispondere: “Rams, is enough!”