Quali statistiche ci interessano di più?
Ieri pomeriggio mi ha chiamato un giornalista per avere informazioni sui Rams e su come mai dopo Randy Beverly Jr anche Mike Lodish si fosse legato ai Rams e alla FIF e mi ha poi chiesto cosa la società intendesse cambiare per il prossimo campionato visto che l’ultimo avevamo sempre perso.
Credo che sia Mike che Randy non ci abbiano visto come dei perdenti anzi. Purtroppo i giornalisti, ma anche molti di noi, sono abituati a leggere solo le statistiche sulle partite vinte e perse ed è l’unica chiave di lettura conosciuta. Chiave che va benissimo per chi concepisce lo sport come business e sa che più vince più il suo contratto sarà vantaggioso. Noi concepiamo lo sport come divertimento e formazione, amiamo quindi altre statistiche. Noi siamo orgogliosi di constatare che nessun test per rilevare presenza di droga ha avuto esito positivo, siamo orgogliosi di rilevare quattro lauree ottenute da nostri ragazzi, siamo felici di dire che il 60% di nostri giocatori che studiano sono stati promossi e che un altro 35% di essi ha avuto i debiti, ma in numero inferiore a quelli dell’anno prima. Che cosa vorrei cambiare l’anno prossimo? Ecco vorrei riuscire a far si che i due ragazzi bocciati quest’anno, sebbene avessero lasciato la squadra all’inizio di primavera, tornassero a giocare già dalla giovanile di quest’anno e riuscendo a trasmettergli la capacità di impegnarsi e concentrarsi, venissero promossi al prossimo giugno. Un’altra statistica che ci piace guardare e quella relativa agli infortuni. Meno del 5% , mentre abbiamo dovuto far a meno di alcuni giocatori per infortuni avuti a giocando a calcetto o in incidenti stradali.
Perché Randy e Mike sono con noi ? Perché hanno un grande cuore, non sono solo stati due grandi giocatori, sono due grandi uomini, che avendo ricevuto molto da questo sport sentono il piacere di poterlo comunicare a tanti altri. La cosa incredibile è che grazie al loro esempio molti altri campioni con nomi altisonanti mi hanno contattato ed io, colpa anche del mio pessimo inglese, ma ci sto lavorando, faccio fatica a rispondergli. La mia agenda ieri sembrava quella del commissioner della NFL. Appuntamento in Skype con Mike alle 17, scrivere a Red Cashion per ringraziarlo, contattare i Bears per possibilità incontro durante la trasferta a Londra, insomma se non sapessi che sono solo un grande appassionato di questo sport al quale i Rams permettono di guidarli, ci sarebbe di che montarsi la testa. Tutto questo vuol dire che vincere non ci interessa? Assolutamente no. Sputiamo sangue per vincere, affrontiamo grandi sacrifici per cercare di farlo, ma siamo anche consapevoli che la vera vittoria è sui noi stessi. La vera vittoria è imparare giorno per giorno a capire i nostri errori e a cercare di migliorarci. Se volessimo vincere esclusivamente la partita la nostra selezione sarebbe sul fisico, sulla velocità, sulla forza, noi invece la selezione la facciamo sulla serietà, sulla volontà, sull’impegno, sulla passione, convinti che queste doti potranno sopperire alle altre Siamo convinti che tutti abbiano il diritto di provare a giocare e che tutti possano rendersi utili alla squadra. Credo che siano questi i valori che hanno spinto Randy e Mike verso di noi. Quando giocare è stato un lavoro Mike ha dimostrato che sapeva come fare, quando ora insegnare è una missione Mike ha saputo rispondere presente, e lo ha fatto con il massimo dell’impegno e della disponibilità, come un vecchio amico, non come un presuntuoso divo. Il miglioramento tecnico non solo dei Rams ma di tutta la federazione è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo perso tutte le partite è vero ma giocando un buon football e con avversari di ottimo livello, come dimostrato dal Super Bowl di Grugliasco. Non cambieremo nulla il prossimo anno, lavoreremo duro da lunedì perché vogliamo arrivare a vincere, siamo una squadra che fa dell’agonismo, e vogliamo dimostrare che giocando insieme, uniti, con la guida di Randy e l’aiuto di Mike, possiamo riuscirci.