Pronti per una nuova ed avvincente stagione.
Tornato a Milano da poco, ho ricevuto la sorpresa di un magnifico regalo da parte di uno dei protagonisti del 3° Superbowl della NFL giocato a New York e vinto dai Jets di New York stessa per 16 a 9 contro i Colts. Sopra la miniatura del casco della Riddel con i colori dei Jets i migliori auguri per il successo, immaginodella nostra idea di football, con la firma dell’allora numero 42, autore di due intercetti, il mitico “Radar” Randy Beverly. Ne pubblico qui a lato la fotografia per poter condividere con tutti voi tale prezioso augurio.
Il tempo delle vacanze è finito. Molto il lavoro che ci aspetta. Cominceremo con rispondere a le numerose email inviateci in questo periodo, poi pronti all’organizzazione del camp e dalla stagione agonistica. A giorni dovrò incontrare il commercialista con il quale redigeremo il bilancio di chiusura dello scorso anno che dovrebbe chiudere con un passivo di circa 4000 euro, recuperando dunque la metà del debito consolidato. Tra breve dovrà partire ufficialmente anche la campagna di sostegno ai Rams proprio per porci come obbiettivo il pareggio di bilancio per il prossimo anno.
In questi giorni stiamo studiando un tipo di play book completo che metteremo nella parte iniziale a disposizione di tutte le squadre che lo vorranno utilizzare, dove sono descritti, regolamenti, segnali arbitrali, posizioni di gioco e alcuni fondamentali. Solo la parte prettamente tattica verrà tenuta come è ovvio nascosta e personalizzata dagli Head coach delle squadre. Questo garantirà, nel caso molte squadre lo utilizzeranno, la certezza di un unico linguaggio, cosa che dovrebbe in seguito semplificare la formazione della All Star. Su questo fronte stiamo lavorando ad un ambizioso progetto che dovrebbe realizzarsi o il prossimo anno o l’anno dopo ancora. Ma le premesso sono veramente interessanti, specie per i giocatori. Vedremo a questo proposito se tale progetto avrà l’avvallo della nuova dirigenza della FIF che dovrebbe essere eletta entro la fine di settembre.
Insomma nula è cambiato sempre e solo un imperativo: lavorare sodo, lavorare tutti, per la diffusione sempre maggiore di quello che per noi continua ad essere il più bello sport del mondo.