Dura lex sed lex

Mettendo a posto i regolamenti, mi sono reso conto di quanto diverso sia il modo di pensare una cosa da quello di scriverla. Molto facile spiegare che cosa pensiamo su un problema, molto difficile scriverlo. Per questo, credo, il mondo è pieno di gente che critica e poca che fa. Poi ci sono tutti quelli che fanno regole per difendere privilegi acquisiti, poi quelli che vorrebbero piegare le regole a secondo della situazione, poi quelli che tanto è tutto inutile, purtroppo i furbi ci saranno sempre. Tutte cose verissime, ma per fortuna c’è anche chi crede nelle regole, nel suo rispetto e immaginando che solo in una federazione con buone regole sia possibile avere un futuro si batte perché queste siano chiare, facili e comprensibili. Meno regole presuppongono molta libertà di approfittare delle stesse per piegarle ai propri voleri, e qui sta il punto. Non esisterà nessuna regola che può insegnare la lealtà e l’onesta, ma esiste ed esisterà sempre chi ritiene che nulla vale la pena di rinunciare alla propria coerenza ed ai propri valori. Bisogna essere più forti per accettare una sconfitta ingiusta, ma quelle sono le vere vittorie. Chiaro che poi sarebbe auspicabile che tutti in breve tempo riusciamo ad uniformarci ad un comportamento corretto, ma dobbiamo essere consapevoli che se anche cosi non fosse, dobbiamo essere bravi nell’accettare questo rischio. Abbiamo assistito in questi giorni al mondiale di calcio ad errori grossolani, ma rimangono episodi e non si giudica una partita o un mondiale da un episodio sfortunato. Diverso e sentire Maradona che si vanta di aver compiuto un gesto sleale compiuto di proposito, ritenersi il più bravo perché è riuscito a ingannare l’arbitro. Vinse quella partita, perse quella della vita e ad oggi è un evasore fiscale avendo sperperato in droga ed altri vizi i molti soldi guadagnati. Non si fa un federazione, non si forma una squadra, non si fanno tanti sacrifici in allenamento per raggiungere una vittoria barando. Non può essere questo il nostro scopo. No, oggi leggendo i regolamenti che stiamo elaborando speriamo che tutti siano ispirati a ciò che va a vantaggio di tutto il nostro movimento e non a vantaggio di pochi per un periodo momentaneo di tempo. L’aver coinvolto avvocati e giuristi al di fuori del nostro mondo, sebbene consigliati da allenatori e giocatori esperti li potrà sicuramente aiutare a stilare norme più comprensibili a tutti, ed essenziali per aiutare il nostro movimento a diffondersi. Documentiamoci prima su quanto sta per venire approvato, modifichiamo prima quello che appare sbagliato, dopo le critiche saranno sterili.