IL NOSTRO LOPY

Quando ho iniziato a giocare a football nei Rams ero un ragazzino che per un soffio non ha rischiato di essere bocciato, oggi mi ritrovo ad essere uno studente in una delle top 50 università al mondo di Medicina e Chirurgia. 

L’anno scorso sono stato ammesso alla “Riga Stradins University”, un college americano, situato nella Città di Riga, dopo quasi un anno di DAD finalmente ci hanno dato la possibilità a noi studenti di iniziare gli studi in presenza, di conseguenza mi dovrò trasferire e questo comporta moltissimi cambiamenti radicali nella mia vita.

Sono un ragazzo di quasi 20 anni, sono un Rams da ormai 5 anni, la squadra, gli allenatori, Big, il football mi hanno praticamente formato e reso la persona che sono ora.

Conobbi i Rams per puro caso e fu subito “amore a prima vista”, Big mi ha praticamente cresciuto e i suoi insegnamenti, misti agli insegnamenti che la squadra e questo sport mi hanno dato mi hanno reso ciò che sono ora, per questo mi piace pensare che se ora sono uno studente di una delle migliori università di medicina, non è solo grazie a me, ai miei genitori, ma lo è grazie anche ai Rams. 

Una delle fondamenta dei Rams è che non si molla mai, per nessuna ragione, quindi io se c’è una cosa che mi porterò via con me sarà questo: qualsiasi problema dovrò affrontare, qualsiasi sfida la mia nuova vita mi porrà, l’affronterò fino averla superata, perché la Rams Mentality non si perde, ovunque nel mondo tu ti trovi “Once a Rams, Always a Rams”.

Vi voglio un bene dell’anima ragazzi,  l’ultima stagione è stato veramente logorante non poter essere in campo con voi, ma dover stare a bordocampo per via del ginocchio operato mi ha insegnato che la squadra non è composta solo dai giocatori, c’è un vero e proprio ecosistema attorno, quindi anche a distanza farò il possibile per la squadra.

Lasciare questa realtà fa male, moltissimo, ma so che è per il mio bene e sono certo che la mia carriera sportiva non è finita, l’ho messa momentaneamente in pausa, perché se c’è una cosa certa è che tornerò ad indossare quella divisa Bianco-verde ed esulterò con il 3 sulla schiena e il 33 sul cuore, perché ancora glielo devo.

Il vostro Lopy