Perché le società hanno bisogno del Football Americano

Quanto è probabile che un ragazzo, che si allena da sei mesi per giocare quattro partite, non abbia dubbi a studiare in modo costante per preparare un esame scolastico, senza ridursi allo studio disperato dell’ultimo minuto?
E quanto è probabile che un ragazzo che non ha mai saltato un allenamento, rispettando il proprio impegno verso la squadra, si tiri indietro davanti ad un’incombenza scomoda o noiosa a lavoro?

Essere uno Sportivo, con la S maiuscola, è un certificato di qualità.
Per questo motivo consigliamo sempre ai nostri ragazzi di mettere a curriculum, tra le esperienze lavorative e quelle accademiche, quelle sportive.

Questo ormai lo sanno anche le società, dalle PMI alle Big-4. Le campagne di Well-being e di sensibilizzazione all’attività fisica sono temi all’ordine del giorno.
Tanto che il nostro Pollo #28 (in arte Edoardo Pollastri) è stato chiamato dalla società per cui lavora (Deloitte) a fare una presentazione ad una platea di circa 100 dei suoi colleghi per condividere con loro la sua esperienza tra casco-paraspalle e giacca-cravatta.

Le tante qualità comuni richieste sia dal football americano che dall’ambito lavorativo devono aver colpito particolarmente, tanto che a Pollo è stato poi chiesto di fare da testimonial per condividere quella che è la sua esperienza in azienda (qui il video integrale: https://www2.deloitte.com/it/it/pages/technology/articles/enterprise-technology—performance–iamconsulting—deloitte-italy.html).

Ci auguriamo vivamente che, come in Deloitte, il tema “Sport” acquisisca un ruolo sempre più centrale nel mondo del lavoro.

Ci auguriamo soprattutto che le aziende che possono permetterselo inizino ad INVESTIRE in realtà come la nostra: piccole accademie di talenti, che allenano ragazzi a diventare Uomini e Professionisti capaci di lavorare in squadra, di performare anche sotto pressione, di rispettare gli impegni presi e soprattutto di chiedersi sempre “Dove ho sbagliato?”.