Rams Around the world – Jacopo Cecchini 8/8 – Otto ottavi (parte 2 di 2)

“La sfida è con te stesso”, “Chiediti dove hai sbagliato”. Mentalità da perdenti diranno alcuni ma a mio avviso è invece l’unica mentalità’ che ti porta a vincere veramente e lo fa solo se accetti di giocare al Football non come semplice giocatore o allenatore ma come Persona, se accetti di vivere quei quatto quarti e non semplicemente di giocarli. 

Paolo, con tutti i suoi difetti e proprio grazie ed attraverso di essi, ponendosi come Persona ha creato di fatto non una semplice squadra ma una vera palestra di vita, un luogo dove le Persone si incontrano e vengono formate attraverso i rudimenti del football. 

Chi ha conosciuto Paolo sono sicuro che non possa semplicemente dire di avere incontrato un giocatore o allenatore di Football Americano di Milano, ma potrà dire che ha conosciuto Big Ram, una Persona che pretendeva di conoscerti come Persona, con le buone o con le cattive. 

Paolo ti chiedeva come andava a casa, come andavano gli esami o veniva pure a vederti darli per darti un “calcio in culo morale” a studiare, perché solo così le Persone incontrano come Persone le altre Persone e danno il loro meglio sia nel campo che fuori. 

Molti hanno detto che Paolo era invasivo che non si faceva i fatti suoi ma era proprio questo il punto, lui non aveva la pretesa di essere un allenatore di Football Americano ma un educatore vero. Paolo esigeva che tu uscissi dal campo migliore di come c’eri entrato e non solo come giocatore ma come Persona. Per lui la partita delle sue Persone continuava dopo quei quattro quarti passati come tutti da giocatori a giocare sul campo; la partita aveva infatti una seconda parte, un secondo tempo che era da giocare e vivere come Persone nei secondi quattro quarti: quella era la tua vera partita e Paolo lo sapeva. Sarà passato sicuramente da perdente per molti spettatori ma spettatori della partita sbagliata, perché in realtà è stato la base delle vittorie personali di molte Persone. 

I giocatori di football bravi, Paolo, li lasciava agli altri. Paolo voleva le Persone, Persone con cui scontrarsi ed allenare, Persone disposte a giocarsi la partita vera, la partita di football per intero, per tutti i suoi otto ottavi. 

A mio avviso questo è il segreto di Paolo Big Ram Crosti e dei Rams: noi giochiamo uno sport che ha otto ottavi. 

In quanti hanno preso per il culo Paolo per la sua tecnica e tattica. Tutta la filosofia di Paolo non era fatta per entrare in campo e vincere i primi quattro ottavi ma per uscirne e giocare anche i restanti quattro ottavi. Molti hanno lasciato lo stadio solo a metà tempo dello sport dei Rams e chi conosce il football Americano sa quante partite di Football sono state ribaltate non solo nel secondo tempo ma addirittura negli ultimi 2 minuti del quarto quarto!  

i due minuti veramente importanti, quelli dove ti giochi il tutto e per tutto, dove vedi veramente se gli allenamenti fatti hanno dato frutto, Paolo insegnava e mostrava ad ogni Rams che sono da giocare fuori dal campo, alla fine dell’ottavo ottavo e solo chi ha attentamente vissuto i Rams se li è gustati e gli rimarranno dentro per sempre.  

I professoroni del football uscendo dallo stadio quando il ref alza la palla si sono persi i momenti migliori, i momenti che solo chi accetta di giocare al Football giocato da Persone e non da giocatori può’ vivere e gustare, ma giustamente loro sanno solo commentare uno sport che dura solo quattro quarti. 

Cosa ho imparato da Paolo e mi porto dietro dei Rams? che la partita vera ha otto ottavi, che non devo dimenticare che lo sport quello vero, quello bello, quello emozionante, quello che ti scava i solchi nel cuore, quello che ti fa sentire vivo è quello giocato da Persone. Nei primi quattro ottavi da giocatore tieni il culo basso e fai i passi piccoli e da allenatore insegni a tenere gli occhi sulla palla e a seguire i blocchi per poter segnare negli ultimi 2 minuti del quarto ottavo, mentre nel secondo tempo, da Persona, durante i quattro ottavi finali senza maglia bianco-verde addosso ma indossando le vesti della tua Persona dal cuore bianco-verde, affronti le sfide di tutti i giorni con la forza, la carica, la fatica, gli amici e le Persone che i primi quattro ottavi ti hanno insegnato e dato 

Le gesta eroiche da quarto quarto le lascio cantare ai grandi giocatori e allenatori e naturalmente prenderò appunti, da studiare ed usare per quando ci incontreremo da giocatori o allenatori sul campo a due minuti dalla fine del loro quarto quarto e del mio quarto ottavo. Nel frattempo io mi godo e condivido nel profondo del cuore con Paolo e con tutti i Rams  tutte le triple reverse, i pass veloci, i blocchi controflusso, le 75-15-scemo, gli holding non visti e anche i blocchi mancati che abbiamo fatto e che faremo insieme nei due minuti dell’ottavo ottavo. 

Non ci avete capito nulla e ancora vi domandate quanto ho vinto e qual è il mio record? le possibilità sono due: o io non so scrivere o voi non avete mai giocato nei Rams. Le scuse stanno a zero. 

Sempre controcorrente, Rams is enough 

 Jacopo#77