Seconda giornata

La mattina comincia bene infatti alle sette e trenta puntuali arriva anche Daniele, non ancora rimesso del tutto ma pronto a sostenere la giornata. Colazione, meditazione breve rilassante, poi alla convention. Mentre Roberto e  Giacono vanno al campo pratica a guardare i drill, prima ci saranno i runninback, due sessioni, poi i defensive back, accompagno Daniele a cercare di capire l’immensità di questo centro, con Jack e Robi lo avevo fatto ieri. Finito il giro Daniele si ricongiunge con gli altri due, mentre io mi alterno tra la sessione internazionale, abbastanza noiosa, tenuta da un austriaco e quella per le high school decisamente più interessante dato che parla di problemi che abbiamo anche noi. A mezzogiorno tutti compreso Randy andiamo a mangiare nella solita piazza del moll, poi in albergo da dove vi sto scrivendo. Tra poco rientreremo per la sessione generale che terminerà alle diciassette poi in albergo a cambiarci per il Tail gate party che comincerà alle 18.30 in cui saremo ospiti a cena mentre ci gusteremo su schermi esagerati la partita di finale del campionato NCAA tra Clemson e ULV, roba forte. Dato che ho ancora cnque minuti volevo parlarvi di lei, la Rams mobile. Fantastica accogliente, apparentemente pacata ma all’occorrenza scattante e grintosa come solo i nostri runningback sanno fare, dotata di magie come solo i nostri coach sanno creare: la guardi e si aprono i portelloni laterali, glielo chiedi e si apre il baule, fantastica. Sarà un dispiacere salutarla e tornare al motorino, che comunque per Milano è anch’esso fantastico. Fantastico Due grandi coach

che hanno raccontato la loro storia Gary Patterson (TCU) ma soprattutto Blake Anderson (Arkansas State) che ha chiuso il suo discorso mentre la platea gli attribuiva una standing ovation per il grande coraggio nell’aver raccontato la sua storia e le sue tribolazioni interiori durante la sua incredibile carriera. Ha ricordato a tutti che i comportamenti, qualunque essi siano, si possono cambiare e dire io sono fatto così era stato per lui un grande errore.Quando ha capito che lui era una persona ed i suoi comportamenti un’altra cosa ha capito che i comportamenti si potevano cambiare e dopo averlo fatto la sua vita sia personale che professionale è cambiata. E’ stata poi la volta di Matt Rhule (Carolina Panthers) nuovo haed coach dei Carolina Panters, ma a quel punto abbiamo lasciato la sessione per andare a fare un giro nel salone degli sponsor prima di tornare in hotel a prepararci per il Tailgate party e la finale di stasera. Come già detto per la stima che nutro per Dabo Swinni non posso che tifare Clemson augurandomi comunque che sia una bella partita oltre che finalmente si mangi qualcosa di commestibile. Domani la colazione sarà ancora alle sette e trenta, ormai anche la convention sta volgendo al termin. Tra poco usciremo ma state certi che vi terremo informati