Perchè nei Rams?
Riprendiamo un articolo del 2016, scritto da un giocatore della linea di difesa, sempre attuale. Leggiamolo con curiosità.
Perché proprio nei Rams?
Questa domanda mi è stata rivolta spesso negli ultimi tre anni, e la risposta non è stata mai sbrigativa o banale. Scelte più “comode” (sia per fascinazione mediatica, sia, per quanto mi riguarda, di vicinanza geografica) avrebbero suggerito di provare a far parte di altre squadre, qui a Milano. Il punto della questione però è un altro. Come ho letto in un articolo dedicato agli arieti su “Move The Chain” la scorsa estate: “Essere RAMS è una questione di DNA, una scelta di vita.” Per un lettore esterno che non conosce la realtà bianco-verde possono sembrare parole intrise di retorica; io che questa realtà la vivo, vi assicuro invece che hanno perfettamente ragione. Da quando sono entrato a far parte di questa grande squadra ho conosciuto persone che sono mosse da valori antichi, sempre più rari nel panorama attuale dello sport agonistico, che sfocia in un perpetuo processo auto migliorativo per tutti (giocatori, staff) sia in campo, che fuori. Non a caso l’anno scorso Big ci ha regalato le ormai famose magliette con su scritto “Dove ho sbagliato?”. Nei Rams non conta quanto sei grosso o quanto corri veloce. Conta soprattutto quanta voglia hai di metterti in discussione per diventare un giocatore e un uomo migliore. Una filosofia di praticare sport genuina, se vogliamo di un’altra epoca, che antepone il lavoro di gruppo (e per il gruppo) ai personalismi, la passione agli interessi economici, il non lasciare nessuno indietro, ai risultati a tutti i costi. Non troverete mai su una nostra maglia il nome di un giocatore, per citare Johnathan Franklin “The best person on the team is the team”. Questo è lo spirito dei RAMS. Indossare la maglia verde significa
avere la possibilità e la responsabilità di rappresentare questi valori, e di testimoniarli all’esterno. E in un mondo dove i principi dello sport sono spesso intaccati da interessi economici, essere RAMS è un piccolo atto rivoluzionario, una scelta (di vita, appunto) anticonformista e romantica. Della quale sono ogni giorno più orgoglioso.
Luca “James Hunt#99” de Scisciolo.
Rams! Is Enough.