Domenica a Verona contro i Redskins.
Domenica giocheremo a Verona contro i Redskins, squadra che ha chiuso con un record di 6- 0 la regular season e che unica società crediamo forse nella storia, ha mandato in Mercy roule gli avversari alla prima di play off. Hanno un parco giocatori di oltre quaranta elementi ed un coaching staff di prima categoria. Nessuna chance dunque per i Rams sulla carta. Domenica però non saremo a casa a giocare sulla carta, domenica saliremo su un pullman per andare a giocare, a giocare, ed è esattamente quello che vogliamo fare: giocare. Impareremo dai più forti, ma non saremo la vittima sacrificale. Con molta umiltà cercheremo di vedere quanto e se è grande il gap che ci separa dalla squadra autrice di tali record, sapendo di dover anche sottostare ad altre difficoltà che nulla hanno a che fare con il gioco. Avere la nostra panchina al sole delle 16 con ora legale, mentre i tuoi avversari sono a ridosso di un bosco, non credo che sia una cosa equa, così come non crediamo che sia equo che la tribuna degli spettatori sia ad un metro dalla tua panchina impedendoti di parlare normalmente con i nostri giocatori. Si sarebbe potuto, visto l’importanza della gara, giocare sabato sera, come avevamo chiesto, eliminando almeno una
delle disparità tra le due squadre, o si sarebbe potuto invertire la panchina come recitava una volta il regolamento AIFA che non sottoponeva la squadra ospite alla tribuna avversaria, ed erano tempi in cui i Redskins già giocavano. Peccato, vi garantiamo che non accamperemo nessuna scusa. Era solo una considerazione, parlando di una semifinale di Conference, su un regolamento che secondo noi dovrebbe tenere in considerazioni alcuni fattori, al fine di garantire le stesse possibilità ambientali e climatiche ad ambedue le squadre o in caso contrario penalizzare chi avrebbe la possibilità, scegliendo un campo diverso, di garantirle, dato che a giugno i campionati di calcio sono finiti e la scelta dei terreni di gioco è sicuramente più ampia. Lo diciamo oltretutto per il pubblico che avrebbe il diritto di assistere alla partita potendo godere dello spettacolo e non immaginando ciò che succederà in campo dato che la tribunetta è a ridosso della squadra avversaria e consta di una gradinata formata da soli cinque gradini da terra. Noi lo segnaliamo chi sa mai che un giorno qualcuno si renda conta che la diffusione del football passa anche da queste cose. Il nostro pubblico sa quanti sacrifici facciamo per garantirgli uno stadio dal quale si possa vedere perfettamente la partita ed è per questa che accetta di pagare un biglietto pur di poter godere dello spettacolo che il football sa offrire. Detto tutto ciò di cui non parleremo più, non ci resta che aspettare domenica con la stessa mentalità e determinazione con cui Davide aspettava di incontrare Golia, consapevoli che non andiamo ad una guerra ma solo a giocare una partita di football, in cui abbiamo un solo imperativo: mettere in campo ciò che abbiamo fin qui imparato e divertirci e state certi che lo faremo, comunque vada porteremo con noi il ricordo di una domenica diversa. Let’s go Rams!