Finisce la settimana rosa rimane il nostro impegno
La partita di domenica prossima sarà la terza che dovrebbe corrispondere a metà campionato. Un campionato strano come abbiamo più volte sottolineato, perché dopo aver giocato tre partite con cadenza settimanale, le altre saranno con cadenza quasi mensile e questo ovviamente cambia completamente il tipo di preparazione e di prospettive. Se un giocatore prende una botta alla prima partita rischia di perdere metà campionato, se la prende alla quarta potrebbe non perdere neanche una partita ed è chiaro a tutti che questo falsa l’andamento delle partite, così si potrebbero anche spiegare alcuni risultati che vediamo nei tabelloni. Questo è e purtroppo malgrado i nostri tentativi, e non solo nostri, non si è riusciti a fare nulla per modificare quello che ad oggi è il campionato più numeroso d’Italia. Una parola vorremmo spenderla sulla crew arbitrale di Bresso, che malgrado avesse in campo anche dei rookies si è molto be comportata. Nessuno o quasi si è accorto della loro presenza, pur avendo preso anche decisioni importanti, quali l’annullamento di una meta, ma si sono mossi quasi sempre molto celermente, con atteggiamenti consoni al loro ruolo, aiutati sicuramente anche da giocatori e coach, facendo di tutto per tutelare i giocatori e il gioco. Hanno sicuramente commesso errori come si vede dai filmati, ma siamo certi che se ne renderanno conto guardandoli e già la prossima partita arbitreranno meglio, perché hanno avuto la determinazione e la voglia di prendere decisioni, unico mezzo per poter migliorare. Alla fine della partita pochi si sono accorti che il nostro QB, Giacomo Ballarini, è stato premiato con l’orologio rosa per essere stato capace di trasformare una serata partita male nel primo tempo in una prestazione più che convincente nel secondo tempo, lottando con sé stesso per migliorare la sua prestazione a vantaggio di tutti i compagni. L’atteggiamento che vorremmo assumessero tutti coloro i quali saputo di aver contratto una malattia importante non si arrendessero ad essa ma utilizzassero tute le proprie risorse per sconfiggerla. Un atteggiamento positivo, un sorriso e la volontà di seguire le cure prescritte, non saranno una certezza, ma certamente sono il miglior modo per affrontare e sconfiggere la malattia, ricordandosi che la prevenzione e la diagnosi precoce aumentano ulteriormente queste possibilità. La settimana rosa è finita ma il nostro impegno nel sensibilizzare tutti sulla diagnosi precoce e la prevenzione deve rimanere costante.