Ne valeva la pena.

Non so se diventerò mai un bravo dirigente sportivo o se, come recita il programma del corso riuscirò mai a mettere a frutto l’Alta Formazione che la scuola dello sport del Coni attraverso queste sessione dovrebbe riuscire a darmi, so che durante questo corso ho avuto la fortuna di conoscere tante persone e tante realtà che sono riuscite a spiegarmi perché siamo una nazione ed un popolo meravigliosi. La mattinata era partita un po’ in sordina non a causa del relatore, Franco Citterio, ma per l’argomento trattato e la sua complessità. Difficile è infatti riuscire a trovare spunti divertenti o affascinanti parlando di leggi e regolamenti che regolano l’aggiudicazione e la gestione di impianti sportivi, ma la sua relazione è stata comunque esaustiva e chiara. La mattinata è poi proseguita con il racconto di Andrea Trabuio, di RCS Active Team, che ci ha spiegato come sia riuscito a portare la maratona di Milano a corsa snobbata dai più, ad un vero e proprio evento sia nel panorama mondiale sia nella percezione dei milanesi, che sono diventati da insofferenti, a tolleranti, a praticanti delle discipline di corsa in città. Quest’anno Milano Marathon si candida ad entrare nel gota delle maratone mondiali, e lo staff organizzatore in attesa della prossima esporta la sua capacità organizzativa organizzando quella degli Emirati Arabi. Nel pomeriggio è stata la volta di due giornalisti sportivi e non solo, che ci hanno coinvolto con la passione per il loro lavoro, raccontandoci come siano riusciti a superare mille difficoltà e a vivere tante emozioni svolgendo un lavoro che fina da piccoli avevano voluto fare. La vita li ha poi portati chi a diventare direttrice dei media di un evento mondiale, che ha scrivere libri di sport continuando ad emozionarsi e ad emozionare. Una giornata che sicuramente ci ha arricchito e che da sola sarebbe bastata a giustificare i sabati impegnati per il corso..