Bene il primo mese

Ieri sera si è chiuso con una gara di tiro alla fune il primo mese di allenamento. Le vacanze sono ormai un ricordo e da domenica con il ritorno all’ora solare comincerà la stagione dell’apnea. Due mesi ancora sul campo prima di andare in palestra a lavorare con i pesi, poi dal ritorno dalla convention dell’American football Coach Association, senza accorgercene ci troveremo in campionato. Questo è il momento più difficile, comincerà fra poco a fare freddo e la prima partita sembra lontana, mentre è adesso che si costruiscono i risultati della prossima stagione. I giornali non parlano mai del grande lavoro che c’è alle spalle di ogni risultato importante, ma nessuno arriva a vincere per caso e nessuno raggiunge dei successi per la sola fortuna. Vi faccio un esempio. Da tempo mi sono prefissato di scendere sotto i cento chili. Dapprima continuavo a rimandare dicendo che quando avrei voluto ce l’avrei fatta, poi ho continuato a dirmi che quando avessi veramente deciso sarebbe bastato digiunare una settimana e sarebbe stato facile, ma questa decisione non arrivava mai,  poi ho provato mille diete alle quali ogni volta cambiavo qualcosa nella convinzione che in fondo per una piccola digressione cosa sarebbe dovuto o potuto succedere, con il risultato di riuscire solo nell’intento di non ingrassare più, ma di non dimagrire, dando la colpa sempre a fattori esterni e non al mio scarso impegno. Ora mi sono messo di impegno seguendo alla lettera ciò che mi è stato prescritto e stamattina dopo quasi un mese di attenzione la

bilancia segnava 100, 5, record degli ultimi cinque anni. Ogni giorno che passa mi sento meglio e ogni giorno che passa non vedo l’ora di fare la mia camminata mattutina di un’ora, svegliandomi ancora più presto. Un passo per volta con costanza ed impegno ho visto i risultati e quelle che pensavo fossero rinunce si sono rivelate molto meno faticoso di quanto mi ero immaginato, così come la camminata mattutina non solo oggi è un momento piacevole ma mi ha permesso di vedere cose che andando non avevo saputo apprezzare negli anni. Questo esempio è applicabile a molti campi della nostra vita, alla scuola, al lavoro allo sport. Nessuno si inventa niente e nessuno diventa un campione in una settimana. Solo l’allenamento costante, con obbiettivi chiari e metodo riuscirà a portarci alla meta. Costanza, impegno, determinazione, impariamo giocando una delle cose più importanti della vita. Io sono certo a questo punto che scenderò sotto i cento, so che adesso sarà più difficile continuare a perdere peso, so che magari dovrò aumentare la velocità del passo quando cammino, ma so dove voglio arrivare e so perché lo voglio fare e so che soddisfazione ho avuto stamani quando la lancetta della bilancia segnava dopo l’uno, prossimo obbiettivo levarlo, lo zero seguito da un altro zero. Così anche voi lavorate insieme in questi mesi ed a primavera raccoglierete ciò che avrete seminato. Fatelo sul campo, ma fatelo anche sui libri o sul lavoro, facciamo insieme quel cambio di passo che divide un Uomo da un uomo. Forza Rams!