Fedeli ma non succubi, leali ma critici

Sta per uscire il calendario federale della under 21 ed io mi permetto di criticare il criterio di stesura. Siamo una federazione giovane e non possiamo non metterci delle priorità. La priorità di quest’anno deve essere il campionato under 21, in quanto è quello che vede il maggior numero di squadre partecipanti ed è quello che dovrà essere l’asse portante del campionato senior. Inoltre per scelta, giusta a mio avviso, abbiamo concesso alle società di inserire a roster previo beneplacito dei coach anche i quindicenni, coprendo cosi una grande fascia di giovani neofiti e non. Avremo tempo di fare e curare under 17, under 15 e anche altri tipi di under quando la federazione sarà cresciuta. Per cui già mi sembrava inutile una pausa durante il campionato, che già vede le squadre riposare un W.E., ogni due giornate, figuriamoci due pause. Inoltre le due pause allungano il campionato fino a dicembre incocciando con il week-end dell’Immacolata e Sant’Ambrogio, per i soli milanesi quest’ultimo, che prevede un ponte di cinque giorni, dove è prevedibile che la gente non accorrerà a vedere e/o giocare le partite di football ma più probabilmente correrà a sciare o comunque ad allontanarsi, e vi ricordo che stiamo parlando di ragazzi che vanno dai quindici ai vent’uno anni, che spesso devono seguire le famiglie e non sempre possono condizionarne le loro scelte. Inoltre sono quattro anni che assisto a Youg-Bowl giocati in dicembre con temperature improponibili e ogni anno sento dire che l’anno prossimo bisognerà terminare prima per non vedere le tribune con poca gente o con gente che batte i denti, per cui ero felice quando in una riunione informale a Parma le squadre presenti concordavano nel finire entro il 29 novembre il campionato. Capisco la volontà degli amici dei Bengals che hanno fatto un grande lavoro quest’anno di premiare i loro ragazzi under 17 , ma nulla vieta loro di organizzare delle partite amichevoli finito il campionato o nella loro pausa. Stimo troppo la loro dirigenza per non considerare che potranno anteporre l’interesse generale a quello personale. Inoltre facendo solo il play-off tra le vincenti delle division è possibile riuscire a giocare anche un bowl a metà campionato. Vi ricordo inoltre che su tutte le partite volenti o nolenti incombe un rischio enorme: l’influenza, con la quale quest’anno sicuramente molte società dovranno fare i conti e prevedere roster lunghi per disputare tutte le partite. Riteniamo poi inutile giocare i play-off incrociati prime contro seconde,che porterebbero a due possibili soluzioni: se una seconda dovesse battere una prima si avrebbe l’assurdo che una squadra giocasse tre partite su sei con la medesima avversaria e se viceversa si incrociassero i gironi per evitare questo ci sarebbe il rischio di trasferte improponibili per ragazzi under 21 con un conseguente aumento notevole dei costi. Pensate ad un Taranto Brescia o Parma per i quarti di finale. No spero che il buon senso prevalga tra i presidenti visto che non è prevalso nella federazione, la quale anziché decidere per il meglio di tutte le squadre, come è suo compito istituzionale, ha demandato la decisione finale a tutte le squadre le quali viceversa dovrebbero decidere per il loro interesse, o per quello dei propri giocatori. Ho troppa stima del Presidente Pietragalla per non credere che abbia il coraggio di scegliere le cose giuste per la federazione, lo ha già fatto una volta proprio per l’under 21 l’anno scorso, credo che la scelta di oggi sia frutto di impegni pressanti sul lavoro che non gli hanno permesso di agire con la necessaria lucidità e lungimiranza, spero che possa rimediare.
Un ultimo cosa riguarda la pubblicazione di un calendario spacciato come ufficiale pubblicato da Marco Bozzarini su addol. Non discuto che lo abbia ricevuto anche ufficiosamente ma dove sta l’interesse di pubblicarlo prima degli altri? In cosa starebbe il merito? L’essere informati non vuol dire essere più capaci, semplicemente vuol dire avere molto tempo per avere contatti con molte più persone. Come vedi poi, Marco, i una cosa è ufficiale quando viene pubblicata ufficialmente dall’ente preposto non quando lo stesso lo dice nell’orecchio a qualcuno. Vorrei che capissi, caro Marco che da parte di molti non abbiamo interesse a farci guerre inutili ma solo, nella migliore buona fede, avendo idee diverse perseguiamo strade diverse, pronti non appena ci accorgiamo di sbagliare a fare marcia indietro per il bene dello sport che amiamo. Che poi ci siano altre persone che viceversa agiscano per il loro personale interesse ormai è chiaro a tutti, e se non è chiaro non è con i “ve lo avevo detto” che apri gli occhi alla gente, ma è lavorando duramente per aiutare chi per scelte sbagliate è rimasto indietro o in difficoltà, felicitandoti quando capirà e non mortificandolo perché aveva sbagliato. Spero che tutti coloro i quali sono stati invitati a votare per la scelta del calendario agiscano pensando al bene di tutti e non per il proprio.