L’assemblea a cui non si deve mancare.

Domani sera alle 20 in seconda convocazione si terrà l’assemblea della società alla quale possono e dovrebbero partecipare tutti i soci, che sono per la maggior parte i giocatori, ma alla quale sono ammessi anche, senza diritto di voto, i genitori degli stessi, gli ex Rams e tutti i nostri simpatizzanti. Questa volta all’ordine del giorno c’è una decisione importante da prendere, oltre che approvare il bilancio e capire dove reperiamo i soldi e come li spendiamo, oltre che proclamare i meritevoli che quest’anno verranno a San Antonio a spese della squadra e quelli che potranno venire con il contributo della squadra, c’è da stabile cosa faremo nel nostro futuro. Due le scelte in campo: entrare in Fidaf e partecipare al CIF 9 o continuare a giocare in IAAFL. Il consiglio direttivo ha ritenuto di non dover prendere nessuna decisione ma di far partecipi i soci dei pro e contro delle due opzioni e lasciar decidere i soci.

IAAFL: costi ridotti, organizzazione fumosa, pensate che malgrado molte richieste non si è riuscita ad organizzare una riunione tra i dirigenti da novembre dell’anno scorso, segno che ognuno è interessato più al proprio orticello più che allo sviluppo ed alla crescita dell’associazione,  si raccontano troppe bugie al di la della propaganda, che ci può stare, ci sono più cariche che giocatori. I costi sono certamente più contenuti anche grazie al fatto che hanno utilizzato, per la maggior parte delle partite,  la squadra degli arbitri formata dalla FIF a.s.d., che come sapete non vuole che un rimborso contenuto,  senza pensare a costruire niente di nuovo, solo ora, ma a mio modesto avviso tardivamente, stanno cercando di correre ai ripari. Durante lo scorso campionato hanno modificato i regolamenti in corsa, cadendo negli stessi errori fatti da Fidaf all’inizio, adeguando il regolamento alle esigenze della singola squadra senza preoccuparsi di fare rispettare l’esistente. Pensate che perfino alla partita della all star , presenti le massime cariche tecniche, sono riusciti a non ottemperare alle minime esigenze, per altro scritte da loro, di sicurezza per i giocatori.  La speranza è che migliorino ma garanzie non ne abbiamo ed i segnali in questo senso non sono confortanti.

Fidaf: costi più elevati fino al seicento per cento rispetto a IAAFL, trasparenza poca pensate che non è ancora pubblico il bilancio del 2014, ed anche in quello del 2013 molte voci sono raggruppate così da non permettere una chiara lettura dei conti, come per esempio, quanto speso per gli americani fatti giocare in Italia in nazionale. Non si sa quanto si è speso per i modesti risultati ottenuti , ne compaiono i costi effettivi per gli arbitri, per cui non si sa se quanto si richiede alle squadre del CIF 9 siano effettivamente i costi per le crew del CIF 9 , o se con quanto incassato non si  vada anche a coprire i maggiori costi delle crew della IFL, e potrei continuare ma basta che chiunque confronti il nostro bilancio con quello della Fidaf per capire cosa intendiamo per trasparenza. Non disperiamo però che, anche viste le imminenti elezioni qualcosa possa cambiare in meglio. Burocrazia molta, anche se qualche miglioramento è stato fatto. Livello organizzativo nettamente migliore,  resta comunque la Federazione riconosciuta dal CONI, anche se la nostra impressione è che il CONI non ci veda con l’occhio del padre che vuol far crescere il figlio, ma con ben altri occhi, probabilmente anche a causa di comportamenti arroganti da parte della federazione. Infine, ma questo non è un ostacolo, io personalmente sono stato minacciato fisicamente dal responsabile del CIF 9 , tramite persone, per sua stessa ammissione scritta su end zone e ovviamente salvata, da lui mandatemi  a Dallas e ad oggi non ho mai ricevuto scuse ne pubbliche ne private. Essendo questo un fatto che mi ha riguardato personalmente, non ritengo debba essere ostativo alla vostra decisione, semplicemente in caso sceglieste tale soluzione mi asterrò da avere contatti da chi avendo tenuto un comportamento non certo consono ad un educatore si è ben guardato dal cercare di rimediare. Ciò non toglie nulla alle sue capacità organizzative o di insegnante in fatti come diceva un saggio: “ E’ più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere,” .

Questo il quadro, in assemblea analizzeremo i conti nel dettaglio poi spetterà a voi la decisione che ovviamente sarà insindacabile. Non mancate.