Perché allenarsi è importante.

Sento frequentemente allenatori lamentarsi  di giocatori che saltano allenamenti e chiedersi  come fare per far si che questo non avvenga. Il problema sta nell’ignoranza del gioco e nella presunzione di chi lo vorrebbe  praticare senza allenarsi. Certamente un po’

di responsabilità è anche dei media che  danno messaggi sbagliati e i meno intelligenti li prendono a verità. L’altra sera, per esempio un giornalista sosteneva che Maradona era l’unico vero campione  perché giocava così bene anche se raramente si allenava e preferiva passare il suo tempo altrove. Questa affermazione potrebbe indurre, stupidi presuntuosi a seguire questo esempio, senza soffermarsi su alcune considerazioni. Un vero campione in un gioco di squadra sa che la prestazione della stessa dipende dal rendimento di tutti e dovrebbe essere così intelligente da diventare un esempio per tanti compagni che, sebbene meno bravi di lui potrebbero seguirne l’esempio danneggiando il rendimento di tutta la squadra.  Così non solo non salterebbe alcun allenamento, ma sarebbe il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Inoltre se è dotato di talento sarà più facilitato, ma certamente l’allenamento migliorerà la sua tecnica già aiutata dal talento. In uno sport di squadra, la fiducia e l’affiatamento si acquistano stando insieme, sudando

insieme. L’impegno dei propri compagni di squadra diventa stimolo per fare sempre meglio ed è quello che fa la differenza quando la squadra si troverà in difficoltà. E’ anche quello che fa si che davanti ad un errore di un giocatore,  i compagni , consapevoli degli sforzi fatti per migliorare, lo incoraggino e lo rincuorino, anziché rimproverarlo contribuendo così a formare , la vera forza di una squadra: il suo orgoglio. Inoltre in qualsiasi sport la differenza la fanno sempre i particolari, particolare che si acquisiscono con la ripetizione ossessiva del gesto e con la correzione continua, perché questo non si discosti dalla performance ideale. Schermidori, nuotatori, tennisti, ma anche giocatori di calcio, basket, pallanuoto, insomma qualsiasi atleta di qualsiasi disciplina sa che solo attraverso un allenamento costante potrà migliorare le sue prestazioni. Durante gli incontri

non si farà nient’altro che applicare ciò che si è provato e riprovato in allenamento. Un allenatore dovrebbe sapere dagli allenamenti come andrà la partita ed è sempre dagli allenamenti che capisce chi sarà un valore aggiunto per la squadra, perché più affiatato ed amalgamato degli altri,  anche se meno forte di uno tecnicamente più dotato ma sovente assente. Non è la partita, in cui si hanno altre priorità, è l’allenamento che migliora la tecnica. Se ami uno sport, oltretutto, ami anche l’allenamento a questo sport. Certo qualche volta magari d’inverno quando piove o nevica, o qualche sera in cui le alternative di spingerebbero a dire, be per una volta posso anche non andare, la voglia di stare a casa ti viene, ma, se pensi di far parte di una squadra e non solo di portarne la tshirt, l’immagine della faccia dei tuoi compagni di squadra penalizzati dalla tua assenza dovrebbe essere motivo sufficiente per indurti a vincere la pigrizia e a raggiungerli. Se così non fosse o fai uno sport del quale non hai capito niente e che è meglio che lasci il

prima possibile, tante le scuse non mancano  o non fai parte di una squadra. Le ragazze amano i giocatori di football, anche se poi sono gelose del loro impegno verso la squadra, proprio perché ne apprezzano la lealtà verso i compagni e se un ragazzo rispetta gli impegni presi con i propri compagni a maggior ragione domani rispetterà quelli presi con loro. Si non è il fisico che attrae è la serietà e l’affidabilità, qualità che non a caso sono anche quelle che fanno la differenza sul lavoro e nello studio.