QUELLA SPORCA ULTIMA DOMENICA – Rubrica biancoverde di Cinema e Sport – #20 Spero che da vicino sia più giovane!
Eccolo!!! Se vi stavate chiedendo dove fossi finito, non temete, sono qui, ho solo trovato traffico venendo al campo, ma alla fine cosa sarà mai un mesetto di ritardo? Parti prima, mi direte voi, organizzati, il traffico c’è sempre stato e sempre ci sarà. Sorrido pensando al nostro Big che mi guarda, un misto tra l’allibito, il severo e il divertito.
Certe cose non cambiano proprio mai, e non che non ci abbia provato! Quando ero piccolo e d’estate andavo con la mamma Tizzi e Paolo nei villaggi vacanze egiziani, avevamo una politica sull’orario di rientro in camera tutta sui generis. Potevo stare fuori con gli amici fino a una cert’ora, che cercavo di prolungare fino all’ultimissimo, ma poi mi toccava correre tra siepi e piscine per tornare verso il nostro bungalow. Ecco, ogni minuto di ritardo veniva raddoppiato e sottratto all’orario di rientro della sera dopo, tanto che a volte finivo per tornare in camera con i vecchi subito dopo cena e dopo l’immancabile partitina a scala 40. Se ci sono troppi calcoli nella stessa frase, ve lo rispiego quando ci vediamo!
Se oggi mi sentite un po’ nostalgico è perché Paolino, Big Ram, non c’è più da due anni e pochi giorni. Mi manca molto, come penso a tutti voi, e scrivere mi aiuta a tenermelo vicino, anche se ogni tanto mi succede ancora di arrivare trafelato e non proprio puntualissimo. Ma come dicevo all’inizio, meglio tardi che mai, no?
E proprio di questo parla il film che vi propongo oggi, di un ex quarterback un po’ attempato, ora contadino nella campagna texana, che ottiene la sua seconda occasione dopo aver rinunciato al football 16 anni prima per occuparsi della fattoria di famiglia.
Mi sono dilungato, quindi la trama ve la lascio cercare su internet, ma il film è spassoso e gustoso come solo i film di quegli anni sapevano essere.
Tra i motivi per guardarlo vi segnalo intanto il kicker, anzi LA KICKER. Poi noterete per le maglie biancoverdi, che tra parentesi continuano a saltar fuori in ogni film che vi propongo. E infine, per il soprannome di uno dei giocatori, “Samurai”, che non potrà non farci pensare a Jacopone Nardi, storico ariete e amico fraterno, che ci ha lasciato troppo presto, ma mi piace immaginare impegnato con Big a insegnare un po’ di football a quei rammolliti degli angeli.
A presto, Rams, e mi raccomando, ci rivediamo puntuali qui tra un mese!
Riccio #66
Campioni di guai (1991) di Stan Dragoti
Titolo originale: Necessary Roughness
Interpreti: Scott Bakula, Hector Elizondo, Robert Loggia
Dove trovarlo: dove capita