Un Rams alla volta: Roberto “Pussy” Catena #68
Ciao Roby, grazie per essere nostro ospite per questa intervista. Ci vuoi raccontare come hai scoperto il F.A?
” La prima volta che ho sentito parlare di football americano è stata alle medie, perché il genitore di un mio amico era un ex giocatore dei seamen, ma a quell’epoca non mi ero interessato molto a questo sport.
Alle superiori avevo un compagno che giocava ai Seamen in linea di difesa, con lui mi sono interessato molto e ho deciso di iniziare a informarmi in varie società, quali Rhinos e Seamen e nei pochi allenamenti a cui sono andato non mi sono trovato a mio agio, parlando con un altro amico che aveva intenzione di iniziare a giocare a football americano ho scoperto i Rams, sono venuto a provare degli allenamenti, mi sono trovato bene e ho deciso di entrare nella squadra perché i giocatori avevano cercato di coinvolgermi da subito”.
Quali sono i momenti fondamentali per il tuo percorso di giocatore nei Rams?
Raccontaci un aneddoto curioso, divertente che ti caratterizza.
(oppure un momento delicato, difficile).
“Il primo anno giocavo TE e durante un allenamento mi ricordo di essermi trovato di fianco a Pollo che stava correndo, allora avevo deciso si fermarmi, in quel momento è arrivato Zamba che mi ha piantato il casco nello sterno facendomi cadere all’indietro e togliendomi il fiato per qualche secondo, da quella volta ho capito che è meglio non fermarsi mai prima del fischio”.
Nel 2019 hai viaggiato con Big Ram e i compagni che si erano distinti in stagione , raccontaci le tue impressioni e la tua esperienza, come ti hanno aiutato i Rams e quali sono stati i progressi evidenziati nella tua esperienza? La consiglieresti ai tuoi compagni dei Rams?
“A gennaio di quest’anno ho avuto la fortuna di andare in America a Nashville per l’AFCA, con Big, Jack e Scava, è stata un’ esperienza unica, anche grazie alla presenza di Big e Randy che vivacizzavano ancora di più le giornate. È stata anche un’ottima occasione per imparare molte cose nuove, a volte con qualche difficoltà nella comprensione, però aver potuto seguire le spiegazioni di coach di college o high school con schemi o semplici drill, sono stati un ottimo spunto per ampliare le mie conoscenze.
Che cosa ritieni un “Must” per i Rams, a livello sportivo, umano e
di formazione e Quali sono, a tuo avviso, i motivi per giocare nel ruolo di Guardia , in linea d’attacco?
“Nei Rams mi sono trovato bene da subito perché a differenza di altre squadre il posto non lo si guadagna solo perché si è portati per lo sport, ma anche per la passione la costanza e l’impegno che ci si mette; i giocatori sono molto legati e coinvolgenti, non solo durante gli allenamenti o le partite, ma anche durante tutti i giorni, si potrebbe definire una seconda famiglia.
Il ruolo in cui gioco mi piace tantissimo, molto faticoso, soprattutto per me che sono abbastanza piccolo rispetto a molti giocatori di linea di attacco o di difesa, però giocando a football americano si fa anche per il contatto e nel ruolo in cui gioco è tutto contatto, e in partita o durante gli allenamenti quando entro in campo inizio a sentire salire l’adrenalina e non vorrei mai smettere di giocare. Si potrebbe dire che il “must dei Rams” sia “Dove ho sbagliato?”, perché nessuno è perfetto e tutti devono sempre imparare sempre qualcosa e per imparare si deve anche sbagliare”.
Al momento la stagione non inizierà. Come pensi sarà tornare in
campo a settembre o il prossimo anno? Quali saranno le tue
aspettative? Sei pronto e determinato?
“Perdere anche questo campionato dopo non aver potuto giocare già per metà dell’anno scorso a causa di un infortunio mi è dispiaciuto tantissimo, ma è anche un occasione per continuare a migliorare e anche per permettere ai nuovi arrivati di inserirsi all’interno della squadra e iniziare a crescere prima di iniziare a giocare il campionato. L’anno prossimo spero che non se ne vadano altri compagni e che arrivino nuovi giocatori che possano giocare nei ruoli in cui siamo più carenti dato che quest’anno rischiavano di avere giocatori con il doppio ruolo. Riprendere gli allenamenti a settembre sarà molto pesante, ma come ogni anno tutti dovranno dare il massimo per prendere la forma fisica nel minor tempo possibile così da poter iniziare ad allenarsi sulla tecnica non troppo tardi”.
Roberto Catena #68
Alessandro Ferri.