Un Rams alla volta: Giacomo Jack Bresciani #43

Ciao Giacomo, come hai scoperto il Football Americano?

“Ho sempre praticato sport fin da piccolo, di qualsiasi tipo ma senza trovare effettivamente il “mio” sport, già quando avevo 11/12 anni guardavo video e spezzoni di partite di football che mi piacevano moltissimo, così all’età di 15 anni ho deciso di provare finalmente a giocarci”.

Come ti sei avvicinato ai Rams e perché hai scelto di giocare con loro?

“All’inizio per motivi di logistica era la squadra che si allenava nei giorni perfetti in cui riuscivo a far combaciare gli impegni, nonostante la distanza da casa mia; dopo aver scritto all’Head Coach ed essermi informato per il primo allenamento ho letto alcuni testi articoli sul loro sito e mi sono presentato al training camp il giorno dopo. Dopo un allenamento sfiancante che sono riuscito a concludere mi sono detto …..questa sarà la mia squadra”.

Raccontaci un aneddoto curioso, divertente che ti caratterizza, oppure un momento delicato, difficile.

“Non avendo mai giocato in partita, essendo questo il mio primo anno in cui sono effettivamente schierabile, in quanto solo quest’anno compirò diciassette anni, mi viene in mente il mio primo allenamento, quando conobbi i Rams.

Era un giovedì e come di consueto era un allenamento di preparazione atletica, mi aspettavo si un allenamento faticoso ma non avevo idea se riuscissi a resistere o meno. Invece con mia sorpresa venni spronato quando facevo più fatica, e riuscii a completare l’allenamento con il sorriso stampato in volto”.

Quali valori, sportivi, umani, etici hai trovato nei Rams?

“Ho trovato sicuramente una grande coesione e un senso di appartenenza molto forte, sento di essere in una vera e propria squadra. Non ci lega solo l’obbiettivo, ma bensì c’è un legame molto più forte; anche quando facciamo stretching o meditazione, siamo un tutt’uno, e secondo me è uno dei valori fondamentali che deve esserci in una squadra”.

Che cosa senti di avere avuto indietro dai Rams? Che cosa pensi tu di aver portato o dato ai Rams?

“Dai Rams ho ricevuto la capacità di prendermi le mie responsabilità, di avere un obbiettivo, qualcosa per cui lottare e mettere tutto me stesso. Mi sento molto più maturo rispetto a quando sono arrivato, anche fuori dal campo, e nella vita di tutti i giorni mi rendo conto di quando io sia stato positivamente influenzato. Oltre a questo, ovviamente, la passione per il football”.

Mi sento invece di aver portato un giocatore in più che, seppur acerbo, grazie alla preparazione di tutto il coaching staff spera in futuro di poter maturare per portare molte soddisfazioni a coaches e compagni di squadra”.

Anche io, quindi vi ricordo il nostro appuntamento! Ci vediamo a Bresso il 22 febbraio, ore 21.00 in Via G. Deledda,4 per la prima di campionato. Non mancate!” “LET’S GO RAMS!

 

Alessandro Ferri.