UN RAMS ALLA VOLTA: Edoardo “POLLO” Pollastri #28

Incontriamo oggi Edoardo Pollastri, membro del consiglio direttivo dei Rams e nuovo ex giocatore!  Edo ci racconti un po’ della tua esperienza Rams?

“Ho iniziato a giocare a FA in un momento un po’ buio della mia adolescenza, avevo 16 anni (2011), mi ero un po’ perso, non avevo interessi particolari, non andavo bene a scuola, non stavo bene, poi non so come sia successo, ma è iniziata a balenare nella mia testa l’idea del Football Americano e di provarci. “Era la prima volta che qualcun altro non mi portava a fare un qualche sport (prima del Football Americano li ho provati tutti!) era una mia precisa scelta”. “Ho tenuto l’idea per me, senza parlarne nemmeno con i miei: volevo essere sicuro io al 100% prima di intraprendere una strada che sapevo non sarebbe stata facile”. “Dopo un po’ di mesi e di pensieri, ho preso coraggio, la squadra più comoda da raggiungere da casa mia era l’unica che non avevo mai visto giocare dal vivo… Il mio incontro con i Rams è stato una pura casualità, alla fine sono arrivato qua solo perché era vicino, però il fatto che io sia ancora qui non è un caso; è stata questa squadra, ed anche questo sport ovviamente, a fare in modo che si instaurasse un legame così tanto forte”.

Sono curioso, spiegaci meglio…. “Non farmi descrivere a parole come sia questo legame, sai che è impossibile da spiegare a persone che non lo hanno visto di persona…. Alla fine quando noi diciamo “Rams, is enough!” è proprio per questo motivo: non ci sono parole per descrivere questo legame, è sufficiente dire “Rams”.

Hai dei ricordi, dei momenti che vuoi condividere con noi della tua esperienza come giocatore? “Quali sono i momenti fondamentali del mio percorso da giocatore? Ce ne sono moltissimi. Molti belli, qualcuno brutto. Ma alla fine tutti importanti e speciali. Uno bello

è sicuramente il TD fatto in finale di campionato. In realtà non è proprio quello il momento fondamentale, ma Il TD è il risultato di tutti gli errori fatti nelle stagioni precedenti. Il percorso che mi ha portato a quel TD credo sia stato quando mi sono scritto con il pennarello indelebile sulle braccia “GUARDA LA PALLA”. L’ho dovuto scrivere perché continuavo a farla cadere, nonostante tutti i coaches e compagni mi ripetessero cosa avrei dovuto fare per prenderla: “semplicemente” guardare la palla. Quella è stata la chiave di svolta… quando ho veramente capito che sbagliare non è la fine del mondo. L’importante è riprovare, a testa alta, mettendoci lo stesso entusiasmo dei primi tentativi ma con l’esperienza acquisita da ogni errore. Mi ha veramente cambiato il modo di vedere il mondo. Praticamente non c’è nulla che uno non possa fare. I Rams me lo hanno dimostrato. Nonostante tutte queste belle cose dette, due anni fa non ce la facevo più ed ho dovuto smettere di giocare, complice anche il fatto che avevo cambiato ritmi, in quanto avevo iniziato a lavorare, dopo un anno di Lavoro+Football ne sono uscito veramente male. Avevo paura di infortunarmi, mi mancava la voglia di allenarmi, e nonostante questo dovevo mostrarmi sempre carico e coinvolgente essendo uno dei capitani. Finita la stagione, con estrema difficoltà e tristezza ho deciso di smettere, sapevo che non era un addio ma solo una pausa, nei due anni di stop, sono comunque rimasto con la squadra, occupandomi della gestione dal lato dirigenziale. ….E adesso siamo qua! Ancora ad allenarci, con un entusiasmo sempre più forte! Tanta era la passione e la nostalgia dei Rams! La stagione 2020 sta per iniziare ed io sono tornato ad indossare casco e paraspalle, in questi due anni di stop ho riscoperto quella volontà quello spirito di sacrificio che avevo gli altri anni. Sono ripartito da 0: dalla offence alla defence, nuovo ruolo, nuovo spogliatoio, un nuovo punto di vista della linea di scrimmage, ma sempre e comunque stessa maglia, stessa filosofia e soprattutto sempre le tre C: Cervello, Cuore e Coglioni! Non vedo l’ora di ricominciare e scendere in campo”.

Ci vediamo in sideline e auguriamo a te e ai tuoi compagni della defensa di essere pronti e determinati, fiduciosi, nella convinzione che darete sempre il massimo, così come è nella storia dei Rams…

perché Rams…. is enough”….

 

Alessandro Ferri