L’AFCA di Daniele
“Si è chiusa da alcuni giorni l’esperienza di Nashville, per me la prima negli Stati Uniti e all’AFCA. Ho passato gli ultimi giorni riordinando i ricordi di una settimana così intensa e rielaborando il fatto di essere tornati.
Nashville è una città ricca di influenze artistiche. In ogni angolo della Downtown risuonano le note delle varie band che, nei locali, danno vita ai più grandi successi Rock, Country e Pop. L’Hall of Fame, a due passi dalla Broadway, omaggia gli artisti che hanno fatto la storia della musica Country. La mostra è molto interessante, pur per una persona che, come me, non ha mai ascoltato questo genere e non ne conosce gli interpreti. Personalmente ero alla ricerca della sezione dedicata ad Elvis che, oltre a essere il Re del Rock ‘n roll, è anche membro della Hall of fame del Country. Sezione un po’ scarna ma sicuramente dovuto al fatto che esistono decine di musei dedicati al Re solo in Tennessee e che, nel Country, esistono artisti che maggiormente hanno contributi alla crescita di questo genere.
Abbiamo trascorso il primo giorno americano alla scoperta della città per poi dedicarci completamente alla ricerca di materiale per la squadra e alla convention. Come anticipato negli articoli dei giorni scorsi, purtroppo mi son perso i primi appuntamenti all’AFCA per una febbre che mi ha tenuto a letto per due giorni. Fortunatamente, però, son riuscito a rimettermi in piedi per assistere almeno ad una Drill e ad una Buzz Session per il mio ruolo e ad alcune sessioni generali in cui i coach delle grandi università americane hanno illustrato ai colleghi il loro metodo di lavoro.
Seppur gestite da due coach di due università diverse, la Drill session e la Buzz Session per i cornerback erano entrambe incentrate sui “Daily must”, cioè quegli esercizi sui fondamentali ritenuti così importanti da essere ripetuti tutti i giorni ad inizio allenamento. Due gli aspetti che mi hanno colpito di più: il primo riguarda la vicinanza tra i nostri allenamenti e gli esercizi proposti. I coach dei Rams non hanno mai nascosto il loro impegno nell’insegnarci i fondamentali ma per me che sono poco più di un Rookie, ritrovare quegli stessi esercizi che facciamo noi ad ogni allenamento, lì dove il football è nato, mi ha dato ulteriore conferma delle capacità dei nostri coach.
Il secondo aspetto è il rispetto che ogni coach presente alla convention riservava per i colleghi. Dentro e fuori dalle aule ci si scambiava consigli o anche solo parole di conforto con l’intento di rubare quanti più insegnamenti possibili.
Concludo questo articolo ringraziando la signora Anna, Big e tutti i Rams per l’opportunità che mi è stata data e consigliando ai Rookie di dare il massimo agli allenamenti per sè stessi, perché questo sport sa regalarti momenti unici, per la squadra, che sarà sempre al vostro fianco, e perché no, anche per giocarvi la possibilità di vivere questa esperienza.
Daniele Scavariello #23″