Un Rams alla volta: Stefanino oggi Stefano

Era un sabato di settembre di cinque anni fa quando un ragazzino gracile venne al campo quando la squadra cominciava con il primo allenamento della stagione, aveva tredici anni e tanta voglia di provare. Noi non avevamo una squadra giovanile e men che meno under 13, ma per nessuna ragione al mondo avremmo frustrato il sogno di Stefano: giocare a football americano. Tuttavia non potevamo fare un allenamento solo per lui per cui gli suggerimmo di fare quello che facevano i grandi e di smettere quando lo sforzo diventava troppo pesante. Lo guardavamo con estrema attenzione anche per non far sì che l’entusiasmo lo portasse oltre il suo limite, ma mai si fermò prima degli altri, finendo l’allenamento, ovviamente sfinito. Fummo stupiti dal suo rendimento e invitammo il padre di lasciarlo pure a casa il giorno dopo nel caso lamentasse dei dolori o anche indolenzimenti. Il giorno dopo tra lo stupore della squadra fu il primo ad arrivare e terminò anche il secondo allenamento senza mai mollare. Da allora si è sempre allenato con costanza, ha migliorato nettamente il suo rendimento scolastico e finalmente l’anno scorso, avendo raggiunto l’età minima per poter giocare con la prima squadra, ha potuto vestire la nostra maglie e venire in panchina. Non ha avuto ancora l’occasione di entrare in campo, ma i suoi progressi sia fisici che tecnici sono evidenti e siamo certi che quest’anno riuscirà a trovare l’occasione per entrare in campo. Lui incarna esattamente quello che è il nostro spirito, non importa quanto tu sia forte o grosso, importa che tu faccia di tutto per migliorarti. Lui rimane un esempio per tutti, sia per l’impegno che mette in campo, sia per essere riuscito anche l’anno scorso ad essere stato promosso a giugno.  Bravo Stefano e speriamo di festeggiare quest’anno il tuo debutto in campo.