Cominciato il Campionato Italiano di Football a 9 giocatori.
Domenica 17 febbraio, essendo state rinviate le partite originariamente previste per sabato sedici per i noti motivi, è cominciato quello che sicuramente è il più rappresentativo campionato italiano di football americano, cioè quello a nove giocatori. Quarantadue squadre al via in rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane e che nonostante questo è certamente il meno omogeneo tra i campionati. Squadre che hanno cominciato il loro cammino ieri e squadre, come noi che cominceranno solo a marzo, squadre che giocheranno tre partite con cadenze settimanali e altre con cadenza quindicinale o peggio. Insomma alla fine vincerà sicuramente la migliore ma per il pubblico sarà parecchio complicato riuscire a seguire ed appassionarsi ad un campionato così schedulato. In effetti sembra proprio che alla Federazione il fatto che il pubblico segua o no il campionato, che di fatto, per tesseramenti e quote di affiliazione versi la maggior parte degli introiti di bilancio, non è così importante. Sicuramente una delle difficoltà maggiori nel riuscire a giocare con frequenze accettabili, sta nel ridotto numero di arbitri, forse sarebbe stato meglio spostare il raduno degli oltre cento osservati per la nazionale under 19 in mesi in cui le partite del campionato italiano a nove giocatori, erano schedulate in numero nettamente inferiore e probabilmente la cosa non avrebbe comportato alcun rinvio, ma probabilmente gli impegni del coaching staff della nazionale non permettevano tale soluzione ottimale. Forse varrebbe la pena di rivedere gli incarichi ricordandosi che la popolarità di uno sport dipende anche dal pubblico che lo segue e facilitare la comprensione dei calendari vorrebbe dire certamente fare un tentativo credibile, per avvicinare mote più persone al nostro sport. Lamentarsi non risolve i problemi, proporre soluzioni e cominciare a sperimentarle magari sì. Lo scriviamo da tempo immemore che il football americano è uno sport che non si può giocare senza arbitri e lo sforzo maggiore della Federazione e delle società deve essere fatto in questa direzione. Sembra invece che nessuno si preoccupi di questo problema. Si vuole far giocare gli over 48? Fantastico, prima però ci si preoccupi di trovare nuovi arbitri ad hoc , così come per qualsiasi altra categoria di giocatori, siano essi under 19, under 15 o under 13 e badate bene non arbitri che si prestano a malincuore a ricoprire tale ruolo, perché questi hanno capito poco dell’importanza, della bellezza e del fascino che il ruolo dell’arbitro ha. Ci vogliono persone che scelgono di fare gli arbitri con passione, la stessa per la quale si sceglie di fare il coach, il dirigente o qualsiasi altro ruolo in seno ad una disciplina sportiva. Se non ci son quelle vuol dire che chi vuole giocare non è stato capace di trasmettere alcun messaggio di passione. Vuol dire che si è incuranti della diffusione del football, ma si è interessati solo a cercare di ricavarsi il proprio presunto pezzettino di visibilità che non si è riusciti a trovare altrove.