Chi sono quelli nominati per la Hall of fame.
In tanti mi hanno posto questa domanda, in quanto molti di loro non erano neanche nati quando il football nasceva. Quello che ho cercato di spiegargli è che senza molti di essi probabilmente il football non sarebbe mai nato, o non lo avrebbe mai fatto così velocemente. Vi ricordo che allora non c’era internet e che le telefonate interurbane costavano molto, quindi ci si affidava alle poste italiane e ai francobolli. C’erano e ci sono due tipi d persone che si avvicinano al football, quelli che felici di vivere una esperienza particolare la vivono fin quando possono, alcuni anche oltre, e quelli che consapevoli della fortuna che hanno avuto nell’incontrare il football, decidono di rendere un pò
di quello che il football gli ha donato, o addirittura di far sì che ancora più persone possano avere l’opportunità di entrare in contatto con questo meraviglioso e formativo sport applicandosi per farlo conoscere e/o per migliorarlo, in prima persona. A queste credo debba essere dedicata la Hall of fame a prescindere dai loro risultati sportivi o se abbiano giocato o ricoperto altri ruoli. Quello che la Federazione dovrebbe facilitare per far sì che sempre più persone appartengano alla seconda lista è far in modo che ognuno possa portare il proprio mattoncino e non pensare che il mattoncino di qualcuno sia meno importante di quello di un altro. Una delle fortune del football, ma anche una delle fortune loro, fu che negli anni ’80 una intera generazione di aspiranti giornalisti potesse cimentarsi in quello che sarebbe diventato il loro lavoro, per esempio, così come grandi fotografi, alcuni ancora in attività, dettero il loro contributo al nostro sport, anche se nessuno li ha, ad oggi mai ricordati. Pensate solo a firme come Massimo Veronese de Il Giornale, Angelo Macchiavello delle reti Mediaset, Stefano Tura inviato a Londra della Rai, Paolo Leopizzi di SKY , Guido Bagatta, Massimo Borgnis, Massimo Soncini, tanto per fare dei nomi, tutti questi mossero i primi passi seguendo il football mentre Claudio Scaccini, Massimo Lovati, Dario Fumagalli ed altri oggi conosciuti fotografi,contribuirono non poco alla diffusione del nostro sport. Proprio per questo tra i papabili di quest’anno della hall of fame aggiungerò sicuramente Massimo Veronese che ancora oggi quando può aiuta il football con redazionali suoi o chiedendo a qualche collega di scrivere del football quando gli e ne diamo l’occasione. Capisco che non conoscendo i nomi dei nominati molti siano spiazzati, ma è un po’ come se nella hall of fame dei piloti si ignorasse Fangio, o Ascari o addirittura Ferrari dimenticando quanto solo questi tre hanno fatto per l’automobilismo semplicemente perché quando si davano battaglia sulle piste e sulle strade sterrate noi non eravamo nati. Continuate ad esprimere le vostre preferenze cliccando il mi piace sulle fotografie, per chi ci legge su facebook o scrivendomi per chi ci segue sul sito e/o esprimendo anche delle motivazioni se preferite a fine settimana tireremo le conclusioni. paolo.crosti@fastwebnet.it