Football spettacolo.
Dopo aver visto il Superbowl qualcuno potrebbe pensare che quanto scritto ieri sia frutto della passione e non della realtà. Invece il
Superbowl è stato la dimostrazione di come lo spettacolo, le emozioni, non li creino professionisti pagati profumatamente i quali sono preoccupati dal non perdere il loro impiego ma soprattutto la loro popolarità e il business legato allo sport, ma ragazzi che incuranti di cosa scriveranno i giornali condividono qualcosa impegnandosi nel dare il massimo delle proprie capacità. Il loro sogno non è giocare in NFL ma divertirsi insieme ai propri compagni facendo ognuno il proprio compito. Proprio dall’imparare in fretta quanto la disciplina sia utile al raggiungimento dell’obbiettivo sarà essenziale per la riuscita nella vita comune. Capire quale sia il ruolo migliore per sfruttare le proprie capacità e metterle al servizio degli altri è ormai essenziale in qualsiasi campo. Una volta lo si imparava in famiglia, non a caso spesso equiparata alla squadra, poi le famiglie sono diventate sempre meno numerose e sempre più litigiose ed i ragazzi cercano un nuovo posto in cui sperimentare ed imparare il lavoro di squadra, che diventerà valore aggiunto una volta entrati nella vita lavorativa. Fare l’idraulico o il chirurgo è oggi impossibile se non sia h una squadra affiatata e rispettosa di ogni ruolo. Sarà per questo che non amiamo gli americani che a differenza dei giocatori italiani arrivano a gennaio inoltrato, giocano per soldi incuranti della maglia che portano. Spettacolo è il football giocato da ragazzi che condividono gli sforzi per dare il meglio per i propri compagni per il piacere di riuscire a fare qualcosa insieme incuranti se tali sforzi saranno sufficienti per vincere una partita, ma certi che renderanno onorevole l’eventuale sconfitta ma che soprattutto vittoria o sconfitta saranno frutto del lavoro e dell’impegno di tutti. Vedere questo, sentire il loro cuore che batte all’unisono e condividere le emozioni che loro provano questo è il football spettacolo che non ci interessa quanta gente attrae ma ci piace pensare di riuscire a condividere con chi viene a vederci. Non ci saranno fenomeni, ci saranno ragazzi che fanno del loro impegno e della condivisione la ragione di tanti sforzi. Sarebbe un peccato non esserci. L’appuntamento è a Bresso al centro sportivo di via Deledda, sabato 16 febbraio un po’ prima delle ore 21, ora in cui partirà ufficialmente il campionato italiano a nove giocatori dei Rams