Milano perde il derby-
Da un po’ di giorni era nell’aria e da ieri è ufficiale: I Rhinos, rinunciano a partecipare al campionato di A1 e si auto retrocedono in A2. Milano perde il derby che certamente in tutti questi anni ha dato spazio e visibilità, ma guadagna un progetto che non possiamo che approvare da parte dei Rhinos. Da anni predichiamo che il football per esistere ha bisogno di progetti, di costi bassi e di arbitri. In attesa che anche la politica della Federazione si accodi a questa idea non possiamo che plaudire ai Rhinos che rinunciano oggi a duna sopravvivenza a breve periodo per impostare un programma a medio, lungo periodo con un occhio a rinforzare la propria squadra investendo sul vivaio, abbassando sensibilmente i costi. Fummo i primi negli anni ’80 a rinunciare ad avere americani pagati in squadra, per far crescere i nostri giocatori, arrivando comunque sempre ai play off e dando alla nazionale tanti giocatori che giocando da titolari contribuirono alla conquista del campionato europeo e che hanno
poi fatto la fortuna di chi decise di comprarceli: Farfallino Saguatti, Roccia Dones, Walter Talone, Giorgio Mencarelli e tanti altri, solo per fare qualche nome. Ora dopo i Warriors anche i Rhinos prendono la strada di giocare con soli italiani, strada che noi speriamo che a breve venga imposta dalla Federazione proprio con lo scopo di tenere i costi bassi, privilegiare i giocatori italiani, premiando così chi decide di investire sulla crescita dei nostri vivai. Nell’attesa non possiamo che fare un grande in bocca al lupo ai Rhinos per la strada scelta.