Hamstring questo sconosciuto
Pubblichiamo anche quest’anno un interessante articolo di Lorenzo che potrà esserci molto utile.
Da giovedì scorso è iniziato ufficialmente per i nostri atleti il programma di preparazione atletica in palestra che avrà principalmente due fondamentali obiettivi: andare ad incrementare forza e resistenza di tutto l’apparato muscolotendineo; e complice di questo primo punto, cercare di ridurre il più possibile il rischio di infortuni e la recidività degli stessi. Ecco perché è fondamentale che tali esercizi vengano programmati in cooperazione tra i nostri coach e lo staff medico per mettere in atto il miglior lavoro possibile per ridurre l’incidenza di traumi indiretti. In questo articolo vorrei soffermarmi su un particolare muscolo che più è a rischio nel football americano, mi riferisco al bicipite femorale che insieme a semitendinoso e semimembranoso formano i muscoli flessori della coscia o in inglese hamstring. In parole semplici il bicipite femorale (BF) è quel muscolo che da in piedi permette di piegare il ginocchio permettendo al tallone di avvicinarsi al gluteo o allo stesso modo se in ginocchio blocchiamo i talloni il muscolo controlla la nostra caduta verso il pavimento. Come dicevamo poco fa il BF è uno dei muscoli che subiscono il maggior numero di traumi nell’ambito sportivo generale; uno studio condotto da Askling mostra come nel football ben il 47% dei traumi indiretti subiti durante le gare o gli allenamenti sia a carico degli hamstring. Tali muscoli, oltre a essere quelli che subiscono il più alto numero di traumi nella pratica sportiva, presentano anche un’alta incidenza di recidive che può raggiungere anche il 30%. Quest’alta ricorrenza di infortuni recidivi testimonia quanto sia importante per noi portare i nostri Rams ad un miglioramento generale delle condizioni fisiche. Bisogna però fare una riflessione importante, indipendentemente dalla quantità di esercizi che noi sottoponiamo al nostro corpo, il raggiungimento di un rischio zero per ciò che riguarda le recidive muscolari è obiettivamente impossibile; per esempio noi possiamo allenare quanto vogliamo la nostra memoria a ricordare una serie di numeri infiniti, ma possiamo solo stimolarla a ricordarne più possibili e impossibilmente a ricordali tutti. Detto ciò, volevo mostrarvi un esercizio chiamato Nordic Hamstring Exercise che dal punto di vista preventivo rappresenta l’esercizio di prevenzione che vanta la miglior validazione scientifica. Dato che l’esecuzione di questo esercizio non richiede alcuna attrezzatura particolare, sarebbe fortemente raccomandabile inserire quest’ultimo in una regolare routine di esercizi preventivi meglio se effettuati sotto la supervisione di un esperto.
Il soggetto deve raggiungere con il busto il livello del pavimento in modo lento e controllato, mantenendo sempre colonna e bacino in linea tra loro. Mi capita spesso di vedere, in particolare negli ultimi anni, molte persone che in palestra eseguono tanti esercizi in modo ridicolo e rischioso. Il nostro corpo è una “macchina” perfetta ma per rimanere tale deve essere indirizzata verso la giusta strada; perché se costruissimo una casa storta, per quanto i muri possano essere spessi non sarà mai stabile quanto una casa costruita con delle fondamenta dritte. Non siate superficiali, noi siamo qui a vostra disposizione, e ricordate che l’obiettivo è raggiungere la forma migliore per poter assicurare al nostro compagno sostegno e fiducia cosicchè possa fare lo stesso nei nostri confronti, Durante questi due mesi posso affermare che lo staff utilizzerà tutta la conoscenza e l’esperienza per il raggiungimento ottimale degli obiettivi. Grazie
Cereda Lorenzo