Rimbocchiamoci tutti le maniche.
Ero molto deluso dalla lunghezza dei campionati che anche quest’anno rendono molto difficile programmare una preparazione adeguata all’impegno. L’anno scorso tale sviluppo era dovuto dal numero insufficiente di arbitri a disposizione della Federazione, numero che era diventato problematico quest’anno perfino per garantire i regolari svolgimenti dei campionati, tanto da portare la Federazione all’infelice comunicato che minacciava multe alle società in caso non avessero provveduto a reclutare nuovi arbitri. Tale comunicato era poi rientrato confidando sul senso si responsabilità delle società che avrebbe dovuto portare ad un massiccio reclutamento di giocatori per la squadra degli arbitri. Tale sensibilizzazione purtroppo è rimasta circoscritta a poche società. Ci sono squadre blasonate e non, che ritengono più facile comprare piuttosto che costruire, pronte poi a lamentarsi quando non tutti si possono permettere di comprare o se il prodotto comprato non è a loro dire all’altezza. I Rams hanno fornito cinque persone ai corsi arbitri, dopo che già l’anno scorso avevano indicato alla Federazione altri cinque arbitri che si erano formati nei campionati FIF da loro voluti e finanziati e le altre società? Ben apprendiamo che in Emilia a fronte di molte squadre esiste un solo arbitro, in Veneto la situazione non è molto migliore, in Sardegna non ne esiste neanche uno. Ora io mi chiedo come si fa a chiedere la solidarietà a tutte le altre società per le trasferte delle squadre della Sardegna quando loro in trent’anni non si sono impegnati per formare almeno una crew da cinque che farebbe risparmiare alla Federazione tanti soldi? Inoltre secondo noi sarebbe opportuno che le quote di trasferta delle crew anziché essere ripartite su tutte le società, dovrebbero
venire pagate da chi ne usufruisce. Il paese non sta attraversando il momento migliore e la Federazione dovrebbe premiare le squadre che più si adoperano per riuscire a mantenere costi bassi e buona organizzazione e non fare di tutta l’erba un fascio. E’ una storia che abbiamo già visto più volte purtroppo, diminuiscono le squadre si alzano i costi, tale aumento porta alla chiusura di altre società e così via. Il football è uno sport costoso e solo impegnandoci tutti per contenerne i costi possiamo garantirne la sua dignitosa sopravvivenza. Da parte sua la Federazione dovrebbe contribuire alla diminuzione dei costi cercando di contenere la burocrazia ed i costi per la stessa al minimo introducendo magari dei paletti per migliorare la situazione attuale: le squadre nuove che vogliono affiliarsi, per esempio, dovranno avere oltre i requisiti due nominativi che vogliano entrare a far parte della squadra degli arbitri, così come si potrebbe rendere obbligatorio, come per latro in molti altri sport, la partecipazione come arbitro ad un campionato per tutti gli aspiranti coach di primo livello. Questi due suggerimenti sono molto importanti anche per migliorare la qualità del gioco e la sicurezza dei giocatori. Coach che possono insegnare il regolamento in modo preciso e corretto e due arbitri che possono arbitrare gli scrimmage della squadra abituando i giocatori alle interpretazioni del regolamento sono essenziali per rendere il nostro sport sempre più sicuro e piacevole sia per chi lo pratica sia per chi lo guarda.