Un sogno realizzabile

Spesso mi fermo a sognare la squadra che vorrei, la squadra che mi piacerebbe allenare. Strano ma ogni volta che la sogno è esattamente la squadra a cui appartengo. I giocatori non sono più grossi o più veloci di quelli che ci sono, sono esattamente quelli che ho il piacere di allenare, solo che nel sogno sono tutti puntuali, tutti determinati e vogliosi di imparare. Sogno la lini-have-a-dream_1ea di attacco che grazie a piccoli passi e spostamenti veloci dei piedi blocca i difensori concedendo  al nostro qb alcuni secondi per scegliere il ricevitore libero, sogno i ricevitori che guardano la palla e che mi guardano soddisfatti dopo la ricezione, sogno dei line backer che dopo aver fatto un perfetto spostamento laterale affrontano il runner rallentandolo e permettendo al resto della difesa di intervenire assieme a loro per fermarlo. Sogno una squadra coesa che si muove insieme consapevole che solo insieme possiamo contrastare chi ci si pone di fronte. Non so dirvi se nel sogno vinciamo o perdiamo, so dirvi che leggo la soddisfazione sulla faccia di tutti per riuscire a fare quello per cui abbiamo lavorato tanto. Come sempre gli avversari ci sovrastano in statura e peso ma questo è un altro dettaglio che non attira la mia attenzione. Poi il sogno si sposta nella vita civile dove ognuno di noi affronta le tante difficoltà che la vita ci pone davanti con la stessa determinazione imparata sul campo, con lo stesso orgoglio che ha trasformato in coraggio la paura di sbagliare, consapevoli che sbaglieremo sempre tanto, ma che ogni volta ci avvicineremo alla cosa giusta, ed ogni piccolo passo in avaio-ci-tengo_contentimagenti sarà una vittoria di tutti. Sento la soddisfazione della squadra sottolineare ogni volta che riesco a dominare me stesso per non mettere la squadra in difficoltà, così come sono sicuro che ognuno dei giocatori fa  e farà lo stesso ogni volta che si troverà ad affrontare una sfida. Sfide che non sono per forza quelle epocali, ma sfida è anche buttare la carta nel cestino al posto che in terra, sfida è lasciare il posto a sedere ad una signora sul tram, o metro, sfida è impegnarsi per rispondere correttamente ad una interrogazione, sfida è portare la polo o il giubbotto Rams, sapendo che facendolo abbiamo questa responsabilità di agire in nome di tutti.   Ecco nel mio sogno immagino tutte queste cose e mi piace pensare che i sogni spesso si avverano, specie se ci impegniamo tutti perché questo succeda. Un ragazzo ne vede uno che butta una carta per terra allora accelera il passo la raccoglie e la butta nel cestino, qualcuno lo guarda ed in quel momento sento i suoi compagni soddisfatti che gli urlano: Rams is enough!. Non so quante partite vinceremo il prossimo campionato,  so che quando lo faremo, lo faremo insieme o non lo faremo. Una squadra per sognare e non una squadra da sogno, questo sono i Rams che io sogno.