Il rispetto delle regole
Ieri come molti ho visto il Gran premio della Malesia nella speranza di godermi uno
spettacolo divertente, Divertente non lo è stato e le decisioni prese non mi sono piaciute, per questo motivo non guarderò il prossimo gran premio in Spagna anche se sarà disputato ad un orario più comodo. Quello che mi da molto fastidio però è sentire, giornalisti, media, e tante brave persone parlare di sport, di lealtà e di rispetto delle regole. Ricordiamoci che stiamo parlando di un pilota che ha evaso più di centododici milioni di euro, patteggiati con il pagamento di trentacinque milioni. Mi chiedo se ci sono regole e regole, e se uno sportivo lo è domenica in pista e non durante il resto della sua vita? Valentino è molto simpatico, sicuramente un fenomeno, ma sentire chi pur avendo tanto, tantissimo, non rispetta le regole e prova a sottrarre ai suoi tanti tifosi italiani, tasse per oltre cento milioni di euro, lamentarsi del non rispetto delle regole da veramente fastidio. Ieri Valentino aveva non una cento ragioni, ma doveva sapere che i soldi che gli hanno concesso di evadere sono frutto di un circo che si basa su regole diverse da quelle emanate per noi comuni mortali. Un operaio, un impiegato, un comune lavoratore se non paga le tasse gli
emettono dei bollettini da equitalia e se non li paga gli sequestrano tutto quello che ha, invece al Dottore gli hanno consentito di pagare solo il 30% di quanto evaso utilizzando una regola strana, probabilmente la stessa che ieri hanno usato per penalizzarlo. Regole ad hoc, ma chi ne usufruisce in un caso fa specie che si lamenti nell’altro. Comunque quello che non si può sentire e che qualcuno dica che questo è uno sport. Questo è un lavoro molto ben retribuito che risponde alla sola legge del business e dello spettacolo. Nello sport comportamenti come quelli di ieri speriamo di non vederli mai.