Pronti per fare esperienza
Quando gli “Azzurri d’Italia” sono entrati nel vialetto che immette nel centro sportivo sembrava impossibile. Va bena la buona organizzazione, va bene la storica ospitalità romagnola ma addirittura intestarci il vialetto sembrava veramente troppo. Infatti come comprensibile quando intitolarono quel vialetto, noi eravamo ancora lontano dal costituirci. Comunque, malgrado le distanze che certamente non hanno facilitato il raduno, malgrado il primo vero grande caldo, oltre sessanta tra atleti e coach si sono ritrovato puntuali alle 10.00 sul campo, per continuare il lavoro di perfezionamento su schemi e fondamentali. Mattinata passata velocemente con l’attacco che cercava di automatizzare molti delle chiamate e la difesa che dopo aver approfondito l’importanza che la testa può e potrà avere sul nostro gioco si è concentrata sul perfezionare l’affiatamento e i fondamentali. Dopo un soddisfacente pranzo preparato tenendo conto delle esigenze nutrizionali dei ragazzi e dove si è bevuta rigorosamente acqua, anzi per onore di verità, qualche coach aveva provato ad
assaggiare il vino più per tradizione che per convinzione, desistendo quasi subito in virtù dell’esempio, ci siamo ritrovati sul campo per il programmato scrimmage pomeridiano. Ottanta minuti di partitella con cinque minuti di intervallo hanno sottolineato i grandi progressi fatti ed il buon lavoro dei ragazzi, i quali superiori alle diatribe campanilistiche si sono ritrovati uniti ed amalgamati come se non avessero fatto altro da tempo. Umili e disponibili, unita dalla comune passione hanno accettato consigli e suggerimenti del coaching staff capitanato da Enrico Bano, che tanto si è impegnato e speso per raggiungere questo risultato. Alle 15.30, stanchi ma appagati dal divertimento , provati dal gran caldo, ma soddisfatti per quanto fatto, al grido di “Azzurri” è stata sciolta l’huddle. Lontani dall’essere una squadra forte, ma con la consapevolezza di essere una squadra, ora non ci resta che sperare che Enrico riesca a trovare una squadra con cui confrontarci, per poter fare un ulteriore passo avanti nella costruzione di questa realtà. Da parte mia non posso che ringraziare chi insieme a me si è adoperato per cercare di aiutare a migliorare questi ragazzi crescendo e divertendosi con loro , e tutti loro per averci seguito. Ora finita la pausa del torneo tutti pronti per ributtarci nella sua fase finale. Domenica ad Asti la wild card che decreterà la prossima avversaria dei Lancieri, proima delle due semifinali del 23 e 24 maggio. Mentre
c’è ancora da registrare la importante collaborazione tra Giovanni Cantù e la Uefa. Infatti Giovanni accogliendo la proposta di Michelle Platini ha acconsentito a spostare la finale del campionato IAAFL a 9, da sabato sera 6 giugno a sabato o domenica pomeriggio, in caso in cui la Juventus dovesse andare in finale di Champions League, per non danneggiare la visibilità dell’evento calcistico. Non ci resta che aspettare martedì il ritorno a Madrid per sapere data ed orario preciso della finale del torneo che dovrebbe essere disputata a Novara, cogliendo lì’occasione per inaugurare il nuovo campo ottenuto in concessione dai Lancieri.