L’importanza della preparazione.
Andrea Zambelli ed Edoardo Pollastri, per la seconda volta, Bob Munoz, Malcom
Leemans e Tommy Guardamagna per la prima, sono i ragazzi che quest’anno la squadra ha premiato sostenendo il loro viaggio e soggiorno a Nashville e permettendogli di frequentare le sessioni organizzate dall’American Football Coach Association e dalla Professional Development Series a gennaio 2015 . High school Coach Academy il primo gradino, quello a noi più utile, quello che ormai da anni mi vede confrontarmi con tanti bravi coach che hanno scelto di passare la loro vita ad insegnare ai ragazzi i fondamentali di questo sport, permettendo a pochi fra loro di provare a diventare professionisti, ed a molti di potersi formare come uomini attraverso il football. Proprio questo è lo scopo per il quale da un po’ di anni è stata affiancata alla High School Coaches Academy la Professional Development Series la quale ha il compito di approfondire tutti gli aspetti che un coach deve affrontare oltre agli insegnamenti della tecnica. Il rapporto con le famiglie, i problemi legati alla nutrizione, la prevenzione degli infortuni, il dialogo con i ragazzi e tra i ragazzi, la filosofia da dare alla squadra sono solo alcuni dei temi che vengono sviscerati ed approfonditi.
Noi conosciamo solo la realtà che la televisione ci trasmette, quella dei professionisti o dei grandi college, ma è difficile non trovare una squadra di football in qualsiasi ordine e tipo di scuola negli States e per ognuna di loro almeno un coach a disposizione. Poche fra queste hanno l’ambizione di preparare dei professionisti, ma tutte hanno la determinazione di migliorare i loro studenti attraverso lo sport ed il football americano in particolare. Molte delle loro high school hanno i nostri stessi problemi, non hanno un staff di scout che può selezionare i giocatori, mettono un cartello che invita gli studenti a presentarsi per provare a giocare, e con quelli assemblano la squadra. Devono conoscere i fondamentali di tutti i ruoli e varie tipi di formazioni di attacco e difesa per riuscire a disegnare la miglior strategie possibile con le forze a loro disposizione. Da loro abbiamo imparato ad accontentarci sempre dei ragazzi che a noi si rivolgono, da loro abbiamo imparato a non trovare scuse o giustificazioni se ci manca quello grosso, quello con il grande braccio e così via, ma ha valorizzare al meglio i talenti di quelli che volevano giocare. Con loro discutiamo spesso della grande responsabilità che ci viene affidata e ogni hanno ci ricordiamo delle parole che coach Brown ci disse: “ Fa che ogni ragazzo esca ogni volta dal campo, migliore di quando ci è entrato”. Questo il nostro impegno, e siamo felici di poter ogni anno permettere ad alcuni dei nostri giocatori di approfondire questi temi nella speranza che un domani possano essere a loro volta impegnati in questo difficile compito. Quest’anno alcuni di noi hanno avuto anche l’invito ad andare negli States in estate per approfondire sul campo le nostre conoscenze. Vedremo per adesso non mi resta che cambiare come ogni hanno gli attestai che certificano il nostro aggiornamento.