Basta privilegi ai privilegiati

L’altra sera girando tra i canali guardavo per televisione la partita di beneficenza voluta da Xavier Zanetti e pensavo a quando al loro posto giocavano per esempio la nazionale

cantanti, o quella attori o quella infinita caterva di cabarettisti nelle partite per beneficenza.. La gente paga il biglietto per andare a vederli e loro non pagano niente per giocare in stadi prestigiosi perché? Perché quando si vuole fare una iniziativa benefica non si va anche  a chiedere soldi a chi ne ha tanti? Perché, per esempio non si dice che per giocare a San Siro chi vuole partecipare deve pagare 3000 euro? Tutto sommato molti ragazzi sarebbero disposti a pagare per giocare in stadi prestigiosi, perché non farlo per uno scopo benefico? Se qualche attore o cantante si rifiuta libero di farlo e noi di saperlo. Visto che normalmente alle partite arrivano ad essere anche oltre una ventina in squadra sarebbe un buon incasso ed un buon esempio di solidarietà. In fondo per loro è una ulteriore vetrina. Lo stesso si potrebbe fare con giocatori professionisti i quali potrebbero scendere in campo in sette e lasciare quattro posti a pagamento per un tempo o per metà tempo a chi volesse, pagando, avere il privilegio di  giocare con loro, in stadi incredibili e davanti ad un pubblico di eccezione. Un po’ quello che si fa nel golf quando si gioca una gara a squadre con un professionista insieme agli amatori. Se lo scopo è benefico perché non approfittarne? Perché chi ha già a molto deve anche poter godere di ulteriori privilegi? Perché non dare l’esempio, ovviamente senza chiedere cifre importanti per loro, diciamo di proporzionate ai nostri dieci euro. Forse la gente apprezzerebbe di più e parteciperebbe più volentieri sapendo che tutti sono li per il medesimo scopo e non che qualcuno si diverte e che la gente paga per vederli divertire. Mi sembrerebbe più giusto e più consono allo scopo.