Il piacere di guadagnarsi il rispetto.

Da circa un mese sono tornato in palestra per cerare di riuscire ad essere sotto i cento chili quando riprenderemo gli allenamenti il 23 di agosto. Niente di eroico solo uso del tapi roulan quotidiano con cambio di intensità, per circa quaranta minuti e un po’ di pesi per tonificare. I primi giorni la gente mi vedeva sudare e pensava che fossi il solito nuovo iscritto che arriva con tanta buona volontà, spinto magari dalla voglia di non sfigurare quando tra un po’ si recherà al mare, convinta che da li a poco avrebbero cominciato a vedermi con meno frequenza. Dopo i primi quindici giorni qualcuno cominciava a salutarmi con più cortesia, settimana scorsa un signore si è avvicinato e mi ha chiesto la ragione di tanta determinazione nei miei allenamenti. Quando gli ho spiegato che allenavo una squadra di football americano e che volevo dare l’esempio ai miei giocatori, mi ha guardato in maniera diversa esprimendo la sua ammirazione per il nostro sport. La voce si è sparsa e qualcuno dei frequentatori della palestra a voluto approfondire il discorso. Gli ho spiegato molto brevemente chi siamo, cosa facciamo, quale è la nostra filosofia  e per maggiori informazioni li ho rimandati sul nostro sito. Sabato ho ricevuto due telefonate di ragazzi che mi dicevano essere stati indirizzati a noi da parenti che venivano nella mia palestra,  che mi chiedevano informazioni su come fare ad entrare nei Rams. Non so se questi ragazzi avessero visto trasmissioni televisive prima, ne so se avessero letto notizie di football sulla gazzetta, quello che so è che ad indirizzarli a noi è stata la determinazione e la serietà del comportamento che ho tenuto in palestra. Noi non abbiamo mezzi per comprare pagine di quotidiani, ne spot televisivi, ma, ognuno di noi, ha la possibilità di avvicinare tanti ragazzi e tante persone al nostro sport dimostrando  che

giocare a football americano, non è solo praticare uno sport, ma è saper lottare per ottenere un risultato, è sapersi impegnare per conseguire la meta. Nessuno mi ha obbligato a fare quello che sto facendo, ma penso di essere più credibile nel momento in cui dimostro coerenza tra quello che dico e quello che faccio, inoltre così facendo mi sento molto più parte della squadra, condividendo lo stesso impegno che Randy a chiesto ad ognuno di voi. Non sempre quando esco per andare in palestra ne ho voglia, ma sempre quando torno sono felice di esserci andato, orgoglioso di far vedere il nostro logo bagnato di sudore sulla maglietta che indosso. C’erano vari metodi per perdere tanti chili in pochi giorni con molta meno fatica, ma non è quella la strada che

indichiamo. Quattro o cinque  chili in cinquanta giorni sono un risultato che con una dieta equilibrata, senza troppe rinunce, tra poco sarò comunque in vacanza , e quaranta minuti al giorni di allenamento sono ampliamente alla mia portata. Si tratta di volontà, si tratta di volerci riuscire, si tratta di far sapere alla squadra che io la voglia di impegnarmi ce l’ho per riuscire a fare bene anche l’anno prossimo. Facciamolo tutti insieme a sarà anche un modo per far conoscere il nostro sport ovunque voi andiate, ma sarà soprattutto un modo per sentirvi orgogliosi per l’impegno che riuscirete a mettere. Orgogliosi tutti dobbiamo già esserlo per Ignazio che si è laureato in questi con centodieci e lode in economia e commercio e anche per Andrea la figlia di Roberto che si è laureata ieri con centodieci in grafica e design. Grazie ragazzi il vostro esempio sarà uno stimolo in più per tutti noi.