Incrociamo le dita
Oggi verso mezzogiorno toccherà ad Edo scendere in campo al Leonardo per disputare il suo esame orale di maturità. Fino ad ora abbiamo assistito a tutti gli esami, salvo quello di Nicola che era in contemporanea con Marco, e devo dire che ci siamo egregiamente comportati. Oggi l’ultimo, quello di Edo, potrebbe concludere una stagione fantastica con un amplain, che sta dimostrando quello che da sempre sosteniamo e cioè che lo sport fa bene allo studio. Ci piacerebbe che Comune, Provincia, Regione e Stato si rendessero conto di quanto ciò sia vero e non solo. in un momento in cui tutti i politici corrono in televisione a raccontarci cosa non va, cosa di cui peraltro ogni cittadino potrebbe fare un trattato, senza mai fare nulla di diverso da quelli precedenti per modificare la situazione, vorrem
mo provare a dare un suggerimento: visto che oltre un terzo delle spese del bilancio dello stato italiano va in sanità, anziché tagliare tale spesa facendola pagare ai pazienti, facciamo in modo che ci si ammali meno, introducendo lo sport obbligatorio sui posti di lavoro. I contratti dovrebbero prevedere sei ore di lavoro e due di sport al giorno, aumenterebbero automaticamente i posti di lavoro e diminuirebbe entro un quinquennio la spesa sanitaria, grazie al notevole miglioramento della salute dei cittadini, pena un aumento delle tra
ttenute sanitarie. Meno obesi e meno cardiopatici ed ipertesi, per esempio grazie a due ore di movimento al giorno, inciderebbero notevolmente sui costi di esami, visite fermaci, tutte servite gratuitamente, oggi, dal servizio nazionale sanitario, grazie all’esenzione per il tipo di malattia. Noi non siamo ne economisti ne politici, e questa potrebbe rimanere solo una provocazione, ma se qualcuno più esperto di noi facesse due conti si accorgerebbe che c’è molto di vero in quanto da noi affermato. Non solo: persone abituate a giocare insieme, a praticare lo stesso sport avrebbero una occasione fantastica per sfogare frustrazioni ed imparare a socializzare oltre, grazie alla fatica sostenuto con l’esercizio fisico, indurre più facilmente il sonno e scapito di tranquillanti e sonniferi di cui la nazione fa ampio uso ed abuso. Noi, per il momento, ci limitiamo a tifare per Edo che oggi potrebbe regalarci la soddisfazione di una grande prova d’esame. Incrociamo le dita e un grande in bocca al lupo.