Noi siamo i fortunati!
La prima volta che ho indossato questa maglia sapevo che sarebbe diventata una sorta di seconda pelle. Sapevo quanto era importante poterla indossare, consapevole del suo valore e del suo peso.
La mia prima partita non me la
dimenticherò mai. Prima partita di Football non solo giocata della mia vita ma perfino vista. Il cuore a mille. La felicità nel sapere che Big crede in me, che i miei compagni credono in me. La paura di sbagliare è grande, ma cerco di soffocarla come sarà poi in ogni partita, quella paura che mi attanaglia e mi blocca: la mia più grande nemica.
Ogni allenamento cerco di perfezionarmi, di soffocarla, di pensare che in fondo è solo una mia sensazione che porta solo a deconcentrarmi. Cerco di
pensare che ogni richiamo di un mio compagno per un placcaggio sbagliato serva solo a farmi capire che io ho le capacità, che io come tutti loro ho il sangue bianco verde, che anch’io sono un Rams. Sono cresciuto molto durante questo tempo in questa famiglia, perché per me i Rams sono questo. So di poter contare su chiunque dei miei compagni in campo e fuori. Sarò sempre grato alla mia squadra per come mi ha cambiato e mi cambia tutt’ ora perché il Football è anche questo.
Le emozioni che regala questo sport sono qualcosa di indescrivibile. Non dimenticherò mai la serata del
primo dicembre, la più bella della mia vita, la finale, la rivincita contro i Bengals che ci avevano sconfitti l’anno prima. Sapevo in cuor mio che ce la meritavamo tutti quella finale, perché la gente come noi non molla mai, perché uniti siamo una cosa sola: la Green Machine. Randy mi schierò fin dal primo minuto e la solita paura mi assaliva e la tensione mi bloccava le gambe. Ero li circondato dai miei fratelli e la cosa mi rassicurava. Non feci una gran partita, ma anche quando uscivo da campo non mancava mai di incitare i miei compagni fino a spaccarmi le corde vocali. Sono emozioni che pagherei per rivivere ogni giorno. Alzare quel trofeo, indossare quell’ anello che per noi rappresenta il sudore, l
e lacrime, le speranze e la passione che ci contraddistingue. Ora in ogni allenamento trasformo quella paura in grinta, in voglia di dimostrare a i miei compagni, a Randy, a Big, ma soprattutto a me stesso quanto valgo. So che darei la vita sul campo per la mia squadra e per ognuno di loro, il Football ti cambia dentro.
Non tutti possono giocare a Football, noi siamo i fortunati.
Sox 45# (Alessandro Jacopo Sodano)