L’importanza di esserci

 

In una squadra di football sono molteplici le cose che un buon allenatore deve programmare e a queste si aggiungono ogni anno variabili incontrollabili che ne aumentano la difficoltà. Prendiamo in esame i molteplici aspetti. Parlando di condizione atletica quando la squadra dovrà essere al top? Quando si dovrà lavorare sulla tecnica? Quando insegnare il regolamento e le sue varianti annuali? Quando si potrà preparare la partita prossima e quando analizzare quella precedente, il tutto avendo a disposizione solo due o tre allenamenti ? Pensate quanto può essere difficile tutto questo, considerando poi che spesso e volentieri non hai come interlocutore un gruppo di 40/50 ragazzi sempre presenti, ma nel nostro caso puoi solo contare su uno zoccolo duro di circa trenta giocatori.  Questo ci aiuta a capire l’importanza di questo periodo dell’anno in cui possiamo permetterci di lavorare per riuscire a preparaci adeguatamente ai prossimi impegni aggiungendo anche la possibilità di insegnare e di inserire nei nostri schemi, tutti i ragazzi nuovi che sono venuti e stanno venendo in squadra. Inoltre molti cominciano ad assimilare il concetto di squadra che non vuole solo dire indossare la stessa maglia o gridare gli stessi slogan, ma vuol dire mettersi al servizio dei compagni, sacrificarsi per loro, impegnarsi per ripagare gli altri che fanno lo stesso. Mi ricordo un nostro giocatore molto forte che quando un giornalista gli chiese quando ti danno per giocare, rispose: “tutta la loro attenzione negli allenamenti e tutto in partita”. Quel giornalista non capì. E’ difficile capire questo concetto per chi non lo ha vissuto. Difficile impegnarsi per arrivare puntuale o entrare duro su un proprio amico e compagno di squadra per insegnargli ad affrontare le situazioni che potrebbe trovare poi in partita, così da riuscire a prepararlo nel modo adeguato. Difficile andare a prendere il difensore più forte per  permettere ad un running back di prendersi il merito della meta, difficile mettere pressione adeguata sul qb per fargli sbagliare il lancio e permettere ad un cb di intercettare e magari portare la palla in meta tra gli applausi. Questo ci insegna il football. Spesso, quasi sempre, il gesto finale è frutto e merito del lavoro di tanti altri. Chi non ha provato questa gioia ha bisogno di trovare un fenomeno a cui attribuire il merito del successo. Difficilmente si parla dei sacrifici fatti da tutti quelli che a questo successo hanno portato, sminuendone i meriti e le responsabilità. In una squadra di football tutti sono importanti e determinanti per il successo o l’insuccesso, per questo il saltare un allenamento, senza una giustificazione adeguata, è un tradimento verso i propri compagni di squadra e verso al squadra. Chi trova scuse oggi per non rispettare un impegno preso con i propri compagni, potrà farlo domani con la propria moglie o  fidanzata  o sul proprio posto di lavoro. Chi ha imparato a rispettare gli impegni e sa dare un valore alla propria parola non sarà mai solo. Per questo riuscire a stare nei Rams è così duro.