Buon allenamento

Ieri pomeriggio con un pallido sole la nostra under 15 è tornata sul campo e a lasciato la palestra. Primo scrimmage di stagione che ha visto la difesa avere nettamente la meglio sul nostro attacco. Schemi da rivedere, forse servirà un maggiore rodaggio, ma alla fine tutti soddisfatti. Nettamente migliorata la tecnica di base di tutti i giocatori, con  apprezzabili fondamentali. Vedremo. Sul fronte scolastico continu

ano ad arrivare le pagelle e quella di ieri di Andrea con tutti sette e otto e la solo matematica, scienze e tecnologia  con il sei, ci racconta di miglioramento nel rendimento encomiabile, sebbene sia al primo anno delle medie, con tutto ciò che il cambio di metodo di studio comporta. Bravo Andrea. Aspettiamo ora le altre.

Diverso l’andamento dello scrimmage di fine serata dove l’attacco, malgrado Andrea Riva, febbricitante, ha sorpreso più volte la nostra difesa con giocate sia di corsa che di passaggio. Muro apparso più concentrato ed attento, Muffa che tiene una palla ricevuta con una mano sola e Stefano veloce e meticoloso nelle tracce hanno, insieme a Omar, a volte finalmente all’altezza delle sue possibilità, hanno messo spes

so in difficoltà la difesa, ieri sera purtroppo mancante di alcuni elementi, alcuni per giustificati motivi, altri come Alessandro senza dare spiegazioni. La sua permanenza in squadra è a rischio proprio a causa del suo atteggiamento. Da sempre chiediamo quote di associazione alla società estremamente contenute, cento euro per un intero anno, proprio per permettere a più persone possibili di poter avvicinarsi al nostro sport ed alla nostra squadra, ma da sempre chiediamo a chi si iscrive di rispettare l’impegno che si prendono. Può succedere di non poter venire per seri motivi, ma pretendiamo almeno di essere avvertiti, per rispetto verso i compagni di squadra, gli allenatori ed i dirigenti che fanno di tutto per essere sempre presenti. Inoltre è difficile poter programmare i drill ed un buon allenamento senza conoscere il numero dei partecipanti agli stessi. Ci sono tempi di recupero scanditi dal numero degli atleti che partecipano ad un determinato drill, per fare un esempio, e il trovarsi senza dei giocatori all’ultimo momento condiziona la riuscita dell’esercizio stesso. Inoltre l’assenza di qualcuno obbliga gli allenatori a ripetere le stesse informazioni ed insegnamenti più volte, rallentando il lavoro di crescita degli altri. In questo sport si migliora solo allenandosi duramente e con costanza, questo fa si che non sia uno sport per tutti. Chi vuole fare parte di un gruppo deve accettarne le regole e le nostre sono chiare. Spero che da oggi, in caso di assenza, che speriamo siano realmente motivate, abbiate l’educazione e sentiate il dovere di avvertire.