RAMS CAMPIONI D’ITALIA FIF A.S.D.
Come ogni anno è partita la caccia alle squadre aderenti alla FIF a.s.d. con telefonate alle varie dirigenze e per la prima volta anche noi siamo stati raggiunti da messaggi privati, resi poi pubblici senza la nostra autorizzazione. Qualcuno ha ventilato l’idea di farci fare la guerra alla Fidaf e sinceramente continuiamo a non capire il perché ci debba essere tale scontro. In tutti gli sport gli enti di promozione sportiva hanno i loro campionati e svolgono egregiamente il loro lavoro, che non è quello di combattere le varie federazioni, ma quello di promuovere e diffondere con regole meno impegnative, meno burocrazia e minori costi lo sport, avendo gli stessi privilegi fiscali e di credibilità, di chi appartiene ad una Federazione. Tutte le nostre squadre infatti, sono regolarmente iscritte ai registri CONI. Il CONI stesso impone il rispetto delle associazioni appartenenti agli enti di promozione, che non sono alternativi alle federazioni, sono semplicemente più economici e non danno accesso a competizioni europee garantite dalle federazioni e non consentono alla All Stars di venire chiamata nazionale italiana e di non assegnare il titolo di campione italiano assoluto, ma sempliceme
nte quello di campione italiano dell’ente di promozione di riferimento. Qualcuno mi sa rispondere perché diamo così fastidio? E a chi? Perché una Federazione che vanta non so più quante squadre deve cercare di levarne a noi? Chiunque di noi abbia fatto sport ha mai sentito di una Federazione che va porta a porta a cercare squadre negli Enti di promozione sportiva? Il Coni lo sa? Se ci chiamiamo Campioni Italiani della FIF a.s.d. e per cui dell’AICS in cosa sbagliamo? Campione italiano risulta il vincitore di una competizione aperta a tutta l’Italia che supera gli altri partecipanti seguendo le regole della formula del campionato al quale si è iscritto, è sempre stato così fin dai tempi dell’AIFA , in cosa sta il problema? Se riusciamo ad avere visibilità e un buon riscontro, senza pagare migliaia di euro ad agenzie di pubblicità, o se ne abbiamo più di quanto qualcuno spererebbe o si augurerebbe ci dispiace, ma non riusciamo a capire in cosa lo danneggiamo. Noi promuoviamo lo sport, in questo caso il football americano, e cerchiamo di avvicinare più ragazzi possibili al nostro sport. Ci siamo imp
osti di farlo nel modo più trasparente possibile e con regole che servano non solo a formare i giovani, non solo come giocatori ma anche e soprattutto come uomini. Ci siamo imposti di fare l’antidroga, spesso, ci siamo imposti di controllare l’andamento degli studi dei nostri giocatori e di supportarli perché migliorino in questi impegni, parallelamente a quanto migliorano nel gioco, lo diciamo prima che i ragazzi si iscrivano e li rendiamo partecipi delle nostre scelte. Perché dovrebbero chiederci di agire in maniera diversa se ne condividono la politica? Qualora non condividessero la nostra politica possono tranquillamente andarsene come ha fatto qualcuno senza che nessuno gli e lo abbia impedito. Dirò di più a Milano non manca certo la scelta. Ci piace invece sapere che qualcuno vuole misurare la validità dei nostri insegnamenti e dei nostri programmi e ci sembra giusto. Sicuramente i nostri programmi oggi sono vincenti, siamo partiti in sei per fare l’under 21, siamo arrivati a tesserare oltre 220 atleti in quattro anni, formando l’under 21, l’under 18, l’under 15 e la prima squadra e giocando i rispettivi campionati o Bowl quando sono stati organizzati, arrivando quest’anno a vincere il 33 Superbowl. Abbiamo accettato di giocare a nove per aiutare le altre squadre nella crescita pur potendo certamente giocare
a 11 e convinti, inoltre, che sia la strada migliore per imparare a giocare bene. Ci siamo confrontati con l’under 21 dei Seamen che sta facendo molto bene nel proprio campionato e abbiamo giocato alla pari, abbiamo vinto recentemente contro i Bengals squadra fortissima, dalla quale ci dicono che partiranno addirittura nove giocatori per provare a giocare in IFL , non credo che non abbiamo il diritto di affermare che siamo i Campioni Italiani FIF a.s.d. ? Per non farcelo affermare c’è solo un mezzo iscriversi al nostro campionato e batterci, fino ad allora siamo orgogliosi di affermare che per quest’anno I CAMPIONI ITALIANI DELLA FIF A.S.D: siamo noi, orgogliosi di esserlo, come lo sono stati i Bengals, i Red Jackets e come non sono riusciti ad esserlo i Bobcats, i
Blacks e tante altre squadre che ci hanno provato e non ce la hanno fatta. Se qualcuno ci propone una sfida , ci mancherebbe altro, a noi piace confrontarci ed imparare, i Bills Cavalmaggiore vogliono misurarsi con noi, con i Cardinals la vedo dura per una questione economica? Siamo qui parliamone. Ci piace giocare. Vincere o perdere è secondario, vogliamo imparare e per farlo dobbiamo essere disposti a perdere. Lo abbiamo fatto per tanto anni senza vergognarci ed accentando il responso del campo, senza scuse, ma correggendo i nostri errori. I più forti tra noi si sono messi a disposizione dei compagni per crescere insieme a loro, per questo siamo una squadra, per questo siamo i Rams e potete continuare ad insultarci, potete diffondere qualsiasi cosa scriviamo, non abbiamo niente da nascondere, ne di cui vergognarci. Siamo i Rams orgogliosi di esserlo e lo siamo da oltre trent’anni, si oltre trent’anni perché anche se per un periodo non abbiamo giocato, avevamo gli stessi ideali e le stesse idee che ci contraddistinguono fino dagli anni 80.