Finito il primo week end di camp
Ieri pomeriggio non erano in molti quelli che riuscivano ad uscire dal campo camminando normalmente, non erano neanche in molti quelli che erano stati presenti tutti e due i giorni. Purtroppo o meglio per fortuna molti di noi lavorano anche il sabato, cosa che di questi tempi è una grande fortuna, altri avevano preso le ferie proprio in questa settimana, altri infine erano rallentati dall’acido lattico uscito dopo il ritorno in attività. Diciamo comunque che almeno venti giocatori erano presenti ed hanno potuto lavorare per rimettersi in forma e cominciare a prendere dimestichezza con i nuovi schemi per la prossima stagione. Da adesso gli impegni cominceranno ad essere pressanti. Domenica gli altri due giorni di camp per la squadra, sempre dalle 10 alle 12 al mattino e dalle 14.30 alle 16.30 al pomeriggio sia sabato che domenica, poi da martedì 11 settembre continueremo con i consueti appuntamenti martedì e giovedì dalle 20 alle 22. La mattina di ieri era cominciata con la visita a Marco, sorridente e motivato a non lasciare che la sfortuna di una caduta accidentale possa condizionare la sua passione per il football, poi il piacere di rivedere Alessio tornato a rimettersi in forma dopo lo stop estivo. Alfredo a diretto magistralmente come solo lui sa fare la parte prestativa, devo dire coadiuvato da uno Stefano che ha avuto il grande merito di levare tanti alibi ai ragazzi. Difficile dire non ce la faccio quando un bambino di dieci anni continua imperterrito ad eseguire ciò che Alfredo gli chiede. Sicuramente il suo gradino era più basso di quello dei giocatori più grandi, ma i giri di pista erano gli stessi, le flessioni erano il medesimo num
ero e così via. Grande Stefano hai saputo incarnare il nostro spirito da subito, sarà un piacere allenarti. Nel pomeriggio indossate le attrezzature sotto un sole finalmente tornato a splendere, dopo aver provato i fondamentali prime spiegazioni sulle formazioni sia offensive che difensive che giocheremo l’anno prossimo. Come sempre non ci è mancata la frutta, buonissima. Pere, pesche e arance hanno rifocillato e sostenuto tutti e speriamo che tutti si abituino ad utilizzare le tante cose buone che abbiamo in Italia e nelle giuste quantità. Nel play book troverete tutte le indicazioni, fatene tesoro.